Come evitare la bancarotta fraudolenta documentale, per distrazione o preferenziale

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La bancarotta fraudolenta rientra tra i reati fallimentari che un’impresa o una Srl rischia quando è sull’orlo del fallimento o ha già fallito. Quale significato assume questo reato? Quale la pena da scontare? Per rispondere a queste domande, occorre capire in quali casi si possa evitare la bancarotta. Di seguito, cerchiamo di individuare le specificità di questo reato e come evitare la bancarotta fraudolenta documentale, per distrazione o preferenziale.

Come funziona la bancarotta e cosa si rischia

Nei casi di bancarotta, l’imprenditore, dichiarandosi formalmente fallito, mette in atto delle condotte per salvare in maniera illecita il proprio patrimonio. Queste azioni si configurano come un vero e proprio reato perseguibile dalla legge a detrimento di chi si macchia con azioni riconosciute come non legali. Se a commettere il reato è l’imprenditore stesso, allora si parla di bancarotta propria. Se il reato lo commettono amministratori, direttori o altri, allora si parla di bancarotta impropria. Secondo quanto stabilito dalla legge, la pena per chi commette bancarotta fraudolenta va da 3 a 10 anni di reclusione. In alcuni casi è possibile un patteggiamento della pena, ma solo se si realizzano alcune particolari condizioni.

In linea generale, l’imprenditore può andare incontro a 3 diverse tipologie di bancarotta fraudolenta:

  • Bancarotta fraudolenta documentale: si commette quando vengono commessi degli illeciti sulle documentazioni dell’impresa. Ad esempio, quando si falsificano i bilanci, si distruggono o si nascondono documentazioni importanti;
  • Bancarotta fraudolenta per distrazione: questa la commette l’imprenditore che ha dichiarato il fallimento e cerca di sottrarre in maniera illecita i beni personali e aziendali ai creditori;
  • Bancarotta fraudolenta preferenziale: in questo caso l’imprenditore riconosce o espone delle passività fittizie per raggirare i creditori. Può accadere che egli paghi prima alcuni creditori rispetto ad altri simulando così dei diritti di prelazione inesistenti.

Imprese e srl

Non in tutti i casi è prevista come pensa la reclusione. In alcuni casi è possibile avere uno sconto della pena se non sono presenti particolari aggravanti oppure se si va incontro ad un patteggiamento. Certo, in questi casi, l’azione di un buon legale potrebbe fare in modo che l’imprenditore rischi di dover scontare una pena piuttosto gravosa. Ad ogni modo, la soluzione migliore è quella di non arrivare a macchiarsi di tale reato. Come evitare la bancarotta fraudolenta documentale, per distrazione o preferenziale dunque? Per fare in modo che sull’imprenditore non pendano particolari responsabilità penali, è bene seguire queste regole:

  • Redigere sempre i bilanci secondo quanto regolamentato dal Codice civile
  • Compilare e aggiornare costantemente le scritture contabili obbligatorie;
  • Evitare di accumulare debiti con i creditori ed evitare che i pagamenti non seguano corsie preferenziali. Questo potrebbe far cadere l’imprenditore nel reato di bancarotta

La bancarotta fraudolenta rappresenta soltanto uno degli ultimi gradini per l’azienda che sottostà ad una cattiva gestione. Per evitare che si verifichino situazioni che potrebbero mandare in fumo la propria impresa, è sempre bene attenersi scrupolosamente ad una corretta e trasparente gestione delle risorse.

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