Come essere risarciti dall’idraulico per le perdite dei rubinetti?

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Se, dopo un intervento dell’idraulico, il rubinetto continua a perdere causandoci forti disagi, ci iniziamo a chiedere come possiamo tutelarci. In particolare, ci domandiamo: “come essere risarciti dall’idraulico per le perdite dei rubinetti?”. La domanda, si pone, soprattutto, perché, il più delle volte, detti tecnici, eseguono il lavoro “alla buona”, senza rilasciare una ricevuta, a fronte del l’avvenuto pagamento.

Tuttavia, come ogni professione che si rispetti, anche l’idraulico assume le proprie responsabilità, nello svolgimento delle mansioni legate all’opera svolta. Quindi, anche la sua prestazione, è soggetta alle obbligazioni e ai doveri previsti dal codice civile.

Sicché, ogni impianto e attività di manutenzione dovrà essere eseguita a regola d’arte, onde evitare di incorrere in atti di rivalsa da parte dei clienti. Più specificamente, nel momento in cui si contatta l’idraulico, si instaura un rapporto disciplinato dal diritto privato (art. 2222 c.c.). Nella maggioranza dei casi, cioè, si tratterà di un contratto d’opera, i cui vizi o le difformità nell’esecuzione, possono essere denunciate da parte del committente. Vediamo come.

Come rivalersi nei confronti dell’idraulico

Quindi, alla domanda: “come essere risarciti dall’idraulico per le perdite dei rubinetti?”, rispondiamo, andando più nel dettaglio. Ebbene, le perdite dei rubinetti rappresentano un difetto dell’opera, che può essere denunciato e quindi se ne può pretendere la riparazione o il rimborso.

La denuncia, tuttavia, deve avvenire, entro un certo termine, non superiore generalmente ad un anno dal giorno della consegna del lavoro ultimato. Per vizi e difformità si intendono quei difetti, dovuti all’installazione o alla manutenzione, che rendono inidoneo ad un corretto funzionamento anche una sola parte dell’impianto. A fronte di essi, il committente potrà rivalersi sul prezzo pattuito, o chiedere il ripristino dell’impianto a spese dell’idraulico. Solo in casi eccezionali, invece, si potrà richiedere il risarcimento del danno subito o la risoluzione del contratto.

Quando sussiste responsabilità

Tra le ipotesi esemplificative in cui ricorre la responsabilità dell’idraulico in riferimento all’opera eseguita, ne abbiamo talune alquanto ricorrenti. Si pensi: 1) alla responsabilità per la conformità dell’opera ultimata, rispetto a quella progettata e pattuita dal committente durante la contrattazione; 2) all’utilizzo di materiale certificato dalla normativa europea; 3) alla garanzia che l’impianto rispetti i canoni di sicurezza prescritti dalla legge; 4) la necessità di mantenersi entro il limite di prezzo prestabilito, per l’acquisto del materiale necessario. Rispetto al materiale utilizzato, infatti, il tecnico dovrà attenersi alle richieste espresse del cliente, pur preservando un ambito di autonomia nella realizzazione dei lavori.

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