Come entrare nel promettente mercato della cannabis senza rischiare di commettere un reato

Cannabis

Il confine tra le droghe leggere legittime e quelle rimaste illegittime è un confine sottile. Intanto può essere legalmente commercializzata solo la cannabis contenente una modica dose di principio attivo. L’aspirante commerciante che si chieda come entrare nel promettente mercato della cannabis senza rischiare di commettere un reato deve sapere che ha un dovere. Deve autocertificare che venderà solo il prodotto privo di efficacia drogante e privo di effetti psicotropi.

L’autocertificazione non è una semplice dichiarazione da firmare con leggerezza. E’ una autocertificazione che vi espone a responsabilità penali se dichiarate il falso.

L’obbligo di cui vi stiamo parlando è previsto dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nella Determinazione Direttoriale del 13 Ottobre 2020. Con questo provvedimento si impegnano i commercianti a dichiarare che la sostanza che vendono è priva di efficacia psicotropa, valutata secondo il principio di offensività.

Se non firmate l’autocertificazione non potete ottenere la licenza di vendita. Lo stabilisce con chiarezza l’art. 1 del provvedimento dell’Agenzia delle Dogane. Non potete sottrarvi all’autocertificazione nemmeno se eravate intestatari di licenza prima dell’emanazione di quella Determinazione. In quel caso avete 30 giorni per adeguarvi alla normativa firmando ugualmente l’autocertificazione.

Come entrare nel promettente mercato della cannabis senza rischiare di commettere un reato

I controlli presso gli esercizi che vendono quelle sostanze sono affidati all’Agenzia delle Dogane. Ricordate che i controllori hanno il potere di segnalarvi alla Questura che potrà anche revocarvi o sospendervi la licenza.

I controlli non tarderanno ad arrivare, anche perché l’autocertificazione è frutto di una sentenza della Corte di Cassazione a Sezioni Unite 30475 del 2019. Proprio quella sentenza a stabilì il divieto assoluto di vendere derivati della cannabis, anche con THC inferiore allo 0,6, a meno che non fossero privi di effetti psicotropi.

Quello che rende il prodotto vendibili non è più, soltanto, il basso livello di principio attivo. A questo requisito deve necessariamente accompagnarsi anche l’assenza di effetti psicotropi. Ecco perché vi diciamo che, secondo noi, i controlli ci saranno  e saranno seri.

Molti oggi pensano che il mercato dalla cannabis legale possa essere fiorente anche in futuro. Questo anche in considerazione delle possibili indicazioni terapeutiche del prodotto, che infatti può essere venduto anche in farmacie o parafarmacie.

Pertanto, se intendete lanciarvi in questo business, non rimanetene fuori solo perché dimenticate un’autocertificazione.

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