Come entrare nel circuito italiano della compravendita di case a 1 euro

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Il circuito della compravendita delle case a 1 euro ne ha fatta di strada dagli iniziali bandi comunali di una decina di anni fa. E infatti se, agli albori dell’iniziativa, sembrava più che sufficiente inviare una manifestazione d’interesse, attraverso il circuito della posta elettronica, ora non è più così.

Il business è in crescita esponenziale, come testimonia anche l’afflusso progressivo di investitori stranieri nel Bel Paese. Raggiunti dalle telecamere, i neo proprietari, di cui ci siamo occupati con un nostro precedente approfondimento  , sono infatti sembrati ben felici di fare da testimonial   al progetto italiano. Vediamo quindi come entrare nel circuito italiano della compravendita di case a 1 euro.

Il primo step: Informativa tramite avviso comunale

Premesso che ogni singola realtà fa storia a sé, a titolo meramente esemplificativo, abbiamo seguito una tra le procedure in essere più circostanziate e forse meglio strutturate. Il primissimo step a cui si è invitati a porgere attenzione è l’informativa a livello di amministrazione comunale. Il comune di Montresta in provincia Oristano ha addirittura predisposto il link dedicato “AVVISO – CASE ad 1 EURO”, dove gli interessati potranno seguire gli sviluppi e reperire le linee guida. Quindi basterà un semplice click per visionare le immagini delle case in vendita, leggere le relazioni sullo stato di fatto delle abitazioni e rintracciare facilmente la modulistica da compilare.

Il pre-requisito: manifestazione d’interesse alla cessione dell’immobile

Il punto di partenza da cui tutto si origina è ovviamente l’inserimento di case nel circuito immobiliare a 1 euro. E per fare questo è indispensabile che le amministrazioni comunali acquisiscano un numero sufficiente di case da parte dei proprietari. A tal fine, le persone interessate alla cessione dovranno compilare il modulo di manifestazione d’interesse da indirizzarsi all’Ufficio Tecnico-Manutentivo. In tale prestampato, in buona sostanza, i proprietari per l’intero o i comproprietari:

– manifestano la propria volontà di aderire all’iniziativa pubblica;

– dichiarano di essere proprietari per l’intero o comproprietari;

– individuano l’immobile con tutti i dati utili ai fini catastali;

– manifestano la volontà di cedere l’immobile al prezzo simbolico di € 1,00;

– confermano disponibilità alla cessione per un periodo di un tot di anni.

Tale ultima postilla si spiega in ragione dei tempi tecnici necessari al Comune per il disbrigo delle varie pratiche utili a perfezionare l’intero iter;

Manifestazione di acquisto a prezzo simbolico di 1 euro di immobili privati

Tutto ciò premesso, vediamo come entrare nel circuito italiano della compravendita di case a 1 euro.

Tra gli impegni che dovrà assumersi chi intende acquistare l’immobile evidenziamo:

– l’iniziale manifestazione volontà di acquisire l’immobile;

– perfezionare la stipula del contratto di compravendita con il privato venditore entro un tot di mesi dall’approvazione degli atti di assegnazione;

– predisporre e depositare presso il competente Ufficio del Comune il progetto per la ristrutturazione entro un tot di mesi dalla stipula del contratto di compravendita;

– obbligarsi ad iniziare i lavori entro un altro tot di mesi dall’avvenuto rilascio del permesso di costruzione, e ad ultimarli entro e non oltre il termine di tot anni dall’inizio dei lavori.

In alcuni casi può essere prevista anche la stipula di apposita polizza fideiussoria a favore del comune,  a garanzia della effettiva realizzazione del progetto di investimento e dei relativi lavori.

Sarà pure un prezzo irrisorio quello di vendita di questi immobili, ma tutto eseguito, come si dice, a regola d’arte!

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