Come e chi può chiedere la sospensione delle rate del mutuo?

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A seguito dei più recenti provvedimenti governativi conviene chiarire come e chi può chiedere la sospensione delle rate del mutuo. L’approdo al temporaneo blocco del pagamento dei mutui sull’acquisto della prima casa è ascrivibile alla bufera del coronavirus che provocato marosi e tempeste spaventosi. L’economia nazionale ha subito una repentina e drastica battuta d’arresto a causa dell’interdizione delle attività lavorative.

La chiusura di esercizi commerciali imposta d’autorità per contenere il dilagare del virus costringe a casa milioni di contribuenti. Le categorie professionali più colpite stanno patendo un prolungato stop delle attività lavorative e il ripristino dell’ordinaria quotidianità non è certo alle porte. Il ridotto afflusso di introiti o la totale assenza di retribuzione sta comportando per moltissimi contribuenti l’erosione dei risparmi.

Il mutuo sulla prima abitazione

Quanti hanno acceso un mutuo per acquistare la prima casa potrebbero attualmente ritrovarsi in una condizione di disagio economico. La penuria di liquidità provocata dal precipitato negativo del coronavirus non consente ai più il consueto pagamento delle rate del mutuo. Il Governo ha provveduto nell’immediato a varare delle agevolazioni a sostegno dei contribuenti più vessati, statuendo la sospensione del pagamento dei mutui. Gli aiuti statali non cadranno a pioggia per cui corre l’obbligo di specificare come e chi può chiedere la sospensione delle rate del mutuo.

Come e chi può chiedere la sospensione delle rate del mutuo?

Da qualche settimana il Governo ha dato disposizioni in merito alla sospensione del pagamento dei mutui a causa del coronavirus. L’agevolazione pubblica ha già raggiunto i contribuenti che hanno inoltrato la richiesta di sospensione adducendo quale motivazione le subentrate difficoltà economiche a seguito dell’epidemia. Avvalendosi del Fondo solidarietà mutui “prima casa”, le più recenti disposizioni contenute nel decreto Cura Italia hanno esteso l’opportunità della sospensione ad altri contribuenti.

Nello specifico, potranno beneficiarne anche i liberi professionisti e i lavoratori autonomi a determinate condizioni. La domanda di sospensione del pagamento del mutuo richiede anzitutto la presentazione di una autocertificazione. In quest’ultima il richiedente è tenuto a dichiarare di aver subito una riduzione del fatturato pari al 33% in confronto all’ultimo trimestre 2019. Il calo degli introiti dovrà riferirsi alla situazione registrata a partire dal 21 febbraio scorso e per la durata di un trimestre.

Occorre pertanto inviare su apposito modulo la richiesta di sospensione del mutuo alla banca che lo ha emesso. Entro 10 giorni dalla ricezione della stessa l’istituto di credito è tenuto ad inoltrarla alla Consap. Per l’intestatario del mutuo che avanza richiesta di sospensione invece non corre l’obbligo di presentare la documentazione Isee. Dopo la verifica del possesso dei requisiti previsti per la sospensione, la Consap comunica nell’arco di 15 giorni l’esito della richiesta al postulante.

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