Come disinfettare oggetti e superfici in plastica senza candeggina o alcol

utensili in plastica

A prescindere dalle dimensioni o dalla destinazione d’uso, per pulire oggetti e superfici in plastica dalla sporcizia non servono particolari procedure. Infatti potrebbe essere sufficiente insaponare le parti interessate con un qualsiasi detergente multiuso e poi sciacquarle sotto l’acqua corrente.

In seguito, per evitare la formazione di aloni o di depositi di calcare, si potrebbe anche inumidire un panno con dell’acqua demineralizzata e passarlo nuovamente sulle superfici. In questo caso, per avere acqua demineralizzata all’infinito, si potrebbe raccogliere l’acqua piovana e poi procedere con la sua sterilizzazione.

L’unica accortezza che bisognerebbe avere, quando si pulisce un contenitore o una superficie in plastica, è quella di evitare l’uso di spugne, spazzole o detergenti con proprietà abrasive. Infatti, utilizzando questi prodotti, si potrebbero facilmente originare dei micro graffi che, in un secondo momento, potrebbero diventare l’habitat ideale per germi e batteri.

Qual è la differenza principale tra disinfezione e sterilizzazione

Per una pulizia più profonda, invece, bisognerebbe introdurre i concetti di disinfezione e sterilizzazione. Disinfettare un oggetto, una superficie, o anche determinate parti del corpo, vuol dire sostanzialmente eliminare la maggior parte dei microrganismi patogeni, senza però intaccare le spore. Nel caso della plastica, più tardi vedremo come disinfettare oggetti e superfici con un metodo fai da te davvero efficace.

Sterilizzare, invece, vuol dire distruggere qualsiasi microrganismo, compresi quelli più resistenti e anche le spore. Normalmente, questo procedimento viene adottato in ambito ospedaliero, industriale, ma anche alimentare.

Per sterilizzare oggetti e superfici si possono sfruttare diversi metodi, di tipo sia chimico che fisico, come l’azione del calore, del vapore e delle radiazioni.

Se vogliamo utilizzare il calore, ad esempio, basterebbe inumidire l’oggetto in plastica e poi collocarlo all’interno di un microonde alla massima potenza, per circa 2-3 minuti. Le alte temperature raggiunte da questo elettrodomestico sarebbero in grado di far vaporizzare l’acqua e garantire l’eliminazione di tutti i batteri. Tuttavia questo procedimento, così come quello della bollitura, potrebbe fondere gli oggetti, perché non tutti i tipi di plastica sono uguali. Un altro metodo efficace, come già anticipato, consiste nell’utilizzo delle radiazioni. Tra gli strumenti di largo consumo in grado di generarle troviamo le lampade a raggi UV.

Queste ultime tecniche, però, potrebbero risultare un po’ eccessive per l’uso domestico, dove potrebbe bastare la sola disinfezione per tener lontani microrganismi patogeni. Tenendo a mente che bisognerebbe lavare, come spiegato in alto, prima di disinfettare qualsiasi superficie in plastica, vediamo quali soluzioni possiamo sfruttare.

Per la disinfezione molti utilizzano alcol e candeggina, ma esisterebbero altre alternative

Per disinfettare efficacemente gli oggetti o le superfici in plastica si possono utilizzare ad esempio i vari disinfettanti a base alcolica, disponibili in commercio. In alternativa, si potrebbe anche utilizzare l’alcol etilico, o l’alcol alimentare, ossia quello puro al 96% senza diluirlo.

Oltre ai prodotti a base alcolica, abbiamo anche quelli a base di cloro. Tra questi vi è la candeggina, o la varechina, che si possono acquistare ad una concentrazione del 5-10% di cloro. Nel caso in cui utilizzassimo un prodotto contenente il 5% di cloro, possiamo diluirne 100 ml per ogni 5 l di acqua. L’efficacia di questi prodotti è pressocché immediata e basterebbero quindi pochi minuti di ammollo. Una volta terminato il processo, però, sarà importante risciacquare con abbondante acqua corrente.

Come disinfettare oggetti e superfici in plastica realizzando una potente miscela fai da te

Tuttavia, se non si vogliono utilizzare i prodotti appena citati, potremmo realizzare un efficace disinfettante anche in casa, sfruttando l’azione antibatterica dell’acqua ossigenata. In questo caso, potremmo mescolare:

  • 850 ml di acqua ossigenata a 34 volumi, disponibile online o nei negozi specializzati;
  • 250 g di acqua demineralizzata;
  • un cucchiaio di acido citrico in polvere.

Una volta ottenuta la miscela disinfettante, basterà spruzzarla sulle parti interessate ed attendere circa 30 minuti. Trascorso il tempo necessario, basterà asciugarle con un panno in microfibra asciutto e procedere con l’utilizzo degli oggetti, o delle superfici, in plastica in tutta sicurezza.

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