Come difendere la salute dal pericoloso batterio che potrebbe attaccare alcuni cibi e che prolifera anche nel nostro congelatore

cibo

Noi consumatori siamo tenuti a adottare precauzioni in fase di acquisto, conservazione, preparazione e consumo di cibo. È nostro interesse mangiare prodotti sani, integri, sicuri. Nonostante questo, possiamo incorrere in batteri molto pericolosi per l’uomo assumendoli inconsapevolmente mangiando determinati cibi. Ci sono batteri diffusi ovunque nell’ambiente. Alcuni arrivano a contaminare il cibo che portiamo in tavola. E si moltiplicano fino a raggiungere una carica infettante tale da scatenare una malattia. Come difendere la salute dal pericoloso batterio che potrebbe attaccare alcuni cibi e che prolifera anche nel nostro congelatore.

Listeria monocytogenes

Ultimamente si parla molto del Listeria monocytogenes. È questo un microrganismo patogeno in grado di sopravvivere anche a temperatura molto basse. Il Listeria è capace di proliferare in condizioni che sarebbero avverse per altri batteri. Per la sua resistenza, contamina alimenti sia crudi sia cotti. I prodotti più a rischio sono quelli cotti a base di carne, alimenti soggetti a manipolazioni e conservazione.

I rischi per la salute

La maggior parte dei soggetti adulti in buona salute non presenta sintomi dopo il consumo di cibo contaminato. Altri possono manifestare lievi sintomi gastroenterici di breve durata. Nelle donne in gravidanza, negli anziani, nei neonati e negli individui immunocompromessi si possono sviluppare invece forme gravi di malattia. I soggetti di età superiore ai 65 anni sono i più sensibili. La listeriosi non è tra le infezioni alimentari più comuni (è molto più diffusa la Salmonella per esempio). Ma è sicuramente tra quelle che possono avere le conseguenze più gravi.

Cosa ci aspetta

Uno studio collaborativo di ELiTE (European Listeria Typing Exercise), iniziato nel 2010, ha scoperto che certi ceppi di Listeria monocytogenes sono particolarmente diffusi, in Europa, nel pesce crudo e affumicato. Il Ministero della Salute ha fatto sapere che al momento nessun episodio di infezione si è verificato in Italia. Alcune aziende però, in via precauzionale, hanno disposto il ritiro dal mercato di prodotti considerati a rischio. Visto l’alto grado di diffusione del Listeria, gli esperti prevedono grandi focolai causati proprio da questo microorganismo.

Come difendere la salute dal pericoloso batterio che potrebbe attaccare alcuni cibi e che prolifera anche nel nostro congelatore

Prima di tutto è necessario controllare se in casa abbiamo l’alimento oggetto del richiamo e controllarne il rispettivo lotto di produzione. Se il numero di lotto corrisponde, restituirlo al punto vendita. Quando non sono in atto allerte alimentari, la miglior strategia in casa per evitare il rischio listeriosi è la prevenzione attraverso l’adozione di buone pratiche igieniche in cucina:

a) lavare accuratamente frutta e verdura sotto acqua corrente potabile prima del consumo;

b) asciugare i prodotti con un panno pulito;

c) separare le carni crude da verdure e cibi cotti (possibilmente utilizzando contenitori chiusi);

d) lavare spesso mani, coltelli, superfici di lavoro;

e) mantenere il frigorifero e il congelatore puliti e a una temperatura inferiore rispettivamente ai 4°C e ai -17°C;

f) consumare in breve tempo i prodotti precotti o pronti per il consumo;

g) consumare gli eventuali avanzi conservati previo riscaldamento in modo da essere sicuri di aver abbattuto una possibile ricontaminazione microbica dell’alimento.

È consigliato inoltre di rispettare la temperatura di conservazione riportata in etichetta degli alimenti acquistati e di attenersi alle norme di preparazione riportate sulla confezione di surgelati e congelati.

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