Come difendere i vostri soldi dal prelievo forzoso che farà la patrimoniale che sta preparando il governo?

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Come difendere i vostri soldi dal prelievo forzoso che farà la patrimoniale che sta preparando il governo?

Lo sapete che stanno per togliervi i soldi dal conto corrente? No? Allora vuol dire che siete stati disattenti. Non avete sentito parlare della prossima patrimoniale che è in preparazione? Allora continuate a leggere…

Le disgrazie non vengono mai da sole, dice un vecchio detto. E questo è tanto più vero nel periodo più disgraziato delle nostre vite, questo, sconvolto dalla pandemia da coronavirus. La situazione delle finanze dello Stato non è rosea, lo sappiamo bene. Un debito pubblico esagerato ed in continua salita perché non si fanno i tagli e le riforme che dovremmo fare da anni. Un rapporto deficit/PIL ancor più insostenibile, e tenuto a freno con alchimie contabili che ogni governo si ingegna a trovare di anno in anno. Si capisce bene che la situazione sia difficile, sempre più difficile da tenere sotto controllo.

La crisi che si è avuta con la pandemia dovuta al coronavirus ha messo il paese in stand-by. Una sua gestione quantomeno farraginosa, lacunosa ed approssimativa, senza la forza e la spina dorsale di prendere subito decisioni drastiche, ha peggiorato il tutto. Ma è ormai inutile piangere sul latte versato. Meglio rimboccarsi le mani ed essere pronti a ripartire. Già, ma c’è un problema. E neanche piccolo. Quando i soldi scarseggiano (come in questo momento in particolare, ma endemicamente in Italia), e servono con urgenza, uno spettro aleggia sulla Nazione. Lo spettro della patrimoniale, che è il primo a tornare ad aleggiare sulle tasche dei contribuenti. Quindi…

Come difendere i vostri soldi dal prelievo forzoso che farà la patrimoniale che sta preparando il governo?

Innanzitutto, spieghiamo bene cosa sia una patrimoniale. “La patrimoniale è un qualcosa che colpisce il patrimonio, sia mobile che immobile: denaro, case, azioni, valori preziosi, obbligazioni. Può colpire sia le persone fisiche che quelle giuridiche. Può essere fissa o variabile.” Nel primo caso, viene versata indistintamente da tutti i contribuenti per lo stesso importo, la stessa cifra. Nel secondo, invece, varia in funzione del patrimonio del contribuente. Inoltre, può essere straordinaria, vale a dire applicata una sola volta e senza alcuna periodicità, o periodica, quando viene invece versata con cadenza regolare. Ma è un’imposta o una tassa? E’ un’imposta, perché corrisposta non a fronte di un servizio ricevuto, ma per per servizi che lo Stato o gli Enti pubblici corrispondono alla collettività nel corso del tempo.

Ma chi ha avuto l’idea di prelevare forzosamente il denaro dal vostro conto corrente o dal vostro conto titoli?

Il governo, attraverso uno dei due partiti di maggior peso della propria coalizione, ha suggerito un prelievo forzoso. Chi riguarda? Per adesso, solo chi avrebbe un reddito annuale lordo da 80.000 euro in su. E per quanto tempo avverrebbe? Per il 2020 e per il 2021. Per adesso… La proposta è stata ribattezzata “contributo di solidarietà”, essendo un contributo un prelievo coattivo (quindi forzoso) di ricchezza dal cittadino contribuente, effettuato verso una pubblica amministrazione o lo Stato. Sarà quindi “a carico dei redditi più elevati, da destinare a tutti coloro che versano in situazioni di povertà a causa della crisi o in situazioni di grave difficoltà per la perdita completa del reddito, come i giovani lavoratori autonomi”. E quanto ci si attenderebbe da tutto ciò? 1,3 miliardi all’anno. Sembra tanto, ma sono spiccioli, in questa situazione.

Giusto per essere chiari, di patrimoniali ne state pagando parecchie. L’ICI, il bollo sulle rendite finanziarie, le accise sulla benzina, l’imposta di successione, sono TUTTE patrimoniali. Ma ce ne sono altre. Secondo la CGIA di Mestre, sono una quindicina. Il loro gettito complessivo? Oltre 46 miliardi di euro. Ne volete altre a cui non pensate mai? Il bollo auto, l’imposta di registro e quella sostitutiva, tipo la famosa “cedolare secca” sugli immobili (da cui non si può neanche scontare il 50% sulle ristrutturazioni edilizie, nel caso non lo sapeste…).

Chi è favorevole e chi è contrario ad un qualunque prelievo forzoso che farà la patrimoniale che sta preparando il governo?

I favorevoli sostengono che sia uno strumento di giustizia sociale. i più abbienti devono dare un contributo straordinario nel momento del bisogno (certamente non un’idea liberista…) nei confronti di chi, altrimenti, non ce la farebbe ad andare avanti. I contrari dicono che è ingiusta perché tassa nuovamente il patrimonio personale, i cui proventi provengono dal lavoro di un individuo, che è già stato tassato in quanto tale. Scegliete voi da che parte stare, ma non dovrebbero esserci molti dubbi su quale sia quella più giusta…

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