Come detrarre l’affitto degli studenti universitari fuori sede

Agenzia delle entrate

Iscriversi all’Università comporta delle spese non solo in termini di tasse universitarie e libri.

Per coloro che studiano fuori sede si aggiungono le spese per l’affitto.

Non tutti però sono a conoscenza della possibilità di detrarre le spese sostenute per l’affitto.

Le stesse infatti possono essere inserite nella propria dichiarazione dei redditi o in quella della famiglia di appartenenza.

Fino al 2017, le spese detraibili erano limitate a quelle dell’affitto di una stanza o di una casa.

Dal 2018 sono detraibili anche le spese sugli atti di assegnazione in godimento o locazione stipulati con gli enti di diritto allo studio, università ed altri enti senza fine di lucro.

Vediamo dunque come detrarre l’affitto degli studenti universitari fuori sede.

Le condizioni da rispettare

Come spiegato dall’Agenzia delle Entrate, possono essere detratte le spese sostenute dagli studenti universitari iscritti a un corso di laurea di un’università situata in un Comune distante almeno 100 Km da quello di residenza.

I canoni di locazione detraibili possono derivare da contratti stipulati o rinnovati in base alla legge che disciplina le locazioni di immobili ad uso abitativo (Legge n. 431/1998).

Rientrano, inoltre, i canoni relativi ai contratti di ospitalità, nonché agli atti di assegnazione in godimento o locazione, stipulati con enti per il diritto allo studio, università, ed altri enti senza fini di lucro e cooperative.

La detrazione per l’affitto degli studenti fuori sede nel 730 spetta anche se le spese sono state sostenute per i familiari fiscalmente a carico.

Non si può, invece, beneficiare della detrazione se il contratto di affitto è stato stipulato per la frequenza di corsi post laurea. Si pensi ai master, ai dottorati di ricerca o ai corsi di specializzazione, sia in Italia che all’estero.

Come detrarre l’affitto degli studenti universitari fuori sede

La detrazione per l’affitto studenti fuori sede è riconosciuta entro la soglia massima di 2.633 euro. Il rimborso delle spese equivale al 19% Irpef e può arrivare fino ad un massimo di 500 euro circa.

Non rientrano tra le spese detraibili:

  • il deposito cauzionale;
  • le spese condominiali o di riscaldamento comprese nell’affitto;
  • il costo per l’agenzia immobiliare.

Chi vuole detrarre le spese dell’affitto degli studenti fuori sede nel 730 deve conservare copia contratto di locazione registrato, o contratto di ospitalità o assegnazione in godimento.

Deve inoltre conservare le quietanze di pagamento.

Il nostro suggerimento in qualità di esperti del Team ProiezionidiBorsa è di includere nel contratto di ospitalità le spese extra da sostenere, quali ad esempio la pulizia della camera e i pasti ai fini della detrazione.

In quanto tale spese non sono detraibili se sono addebitate separatamente.

Approfondimento:

Le detrazioni delle spese scolastiche

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