Come cucinare riducendo il consumo di gas dei piani cottura

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Una guida su come cucinare riducendo il consumo di gas dei piani cottura .

Il piano cottura, ad oggi, più diffuso e considerato anche il più economico, in termini di costi di consumo, è quello a gas. Ma come in tutte le cose c’è un limite. In questo caso, il difetto principale è dato dalla scarsa efficienza in termini energetici. Questo avviene perché il calore che si genera dagli ugelli dei fuochi a gas, non si trasferisce solo alla pentola. Si determina quindi una vera e propria dispersione nell’area immediatamente circostante al fornello. Una dispersione che si rifletterà, a doppia o tripla cifra, sugli importi delle forniture da pagare a fine mese. Vediamo quindi come cucinare riducendo il consumo di gas dei piani cottura.

La regolazione della fiamma

Il primo accorgimento che solitamente gli addetti al settore suggeriscono è quello di regolare la fiamma al minimo. Ma cosa significa questo? Che si dovrebbero sempre impiegare tempi biblici affinché l’acqua raggiunga il bollore per “buttare la pasta”? Non propriamente, ma un fondo di verità c’è. Sarebbe infatti consigliabile, una volta che l’acqua abbia raggiunto il livello di ebollizione, immergere ad esempio la pasta e subito ridurre al minimo la fiamma. I bocconetti cuoceranno ugualmente, senza continuare a tenere la fiamma al massimo.

La costruzione a torretta per la cottura al vapore

Per chi invece è più salutista e predilige il sistema di cottura al vapore, un’altra buona regola è di impilare le pentole una sopra l’altra. Ovviamente meglio servirsi della stessa batteria di pentole di diverso formato, per garantire un ottimale sistema d’incastri. Una volta predisposta questa torretta, basterà piazzarla su un unico fuoco e chiudere l’ultima pentolina, in cima alla piramide, con il suo coperchio. Il calore verrà quindi a trasferirsi, da un ripiano all’altro, con notevole risparmio di gas.

Il frequente uso del coperchio

Anche i coperchi adeguati alle misure delle diverse pentole, hanno il loro perché. Basterà infatti ricordarsi di ricorrervi spesso, per ridurre i tempi di cottura dei cibi. L’uso dei copripentola si rivela comunque fondamentale anche nelle fasi di riscaldamento delle vivande. Infatti in attesa del rientro a casa dei familiari, anziché continuare ad accendere e spegnere le fiamme dei fornelli, molto meglio calibrare i tempi e limitarsi solo una volta a riscaldare i cibi. Senza dimenticare di sigillare subito la pentola o la padella con dei coperchi consoni quanto a dimensioni.

L’importanza di dimensioni proporzionate

Da ultimo, ma non per ordine d’importanza, un occhio attento va dato anche alle dimensioni del pentolame che mettiamo sul fuoco. Mai infatti commettere l’errore di scegliere dimensioni dei fuochi più grandi rispetto al diametro delle pentole. Oltre a rischiare di bruciarsi dita e manici, questo presenta pure l’inconveniente di disperdere in alto la fiamma inutilmente. Quindi occhio a come si cucina! Inutile disporre di piani di cottura di ottima qualità, se poi si compiono passi falsi nel cucinare.

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