Con i tassi di interesse obbligazionari ai minimi, una buona alternativa può essere capire e definire come costruire un portafoglio fondi comuni di investimento, indicato per chi non volesse avventurarsi direttamente in Borsa.
Una vera e propria caccia al rendimento dunque.
Nei fondi flessibili il gestore ha un’ampia possibilità di manovra e se è bravo anche nell’eventualità di cali di mercato riesce a mantenere a galla la performance del fondo.
Per costruire il nostro portafoglio sceglieremo 4 migliori fondi comuni di investimento cui destinare il 15% della quota disponibile e 4 in cui investire il 10%.
Procediamo per categorie, sì perché i fondi flessibili sono poi oggetto di una ulteriore suddivisione in varie tipologie in base all’orientamento principale e agli strumenti finanziari adottati dal gestore.
Rispoarmio e investimenti: Fondi flessibili obbligazionari
Iniziamo a costruire il portafoglio con la dovuta cautela e il primo 15% lo posizionamo su un fondo obbligazionario globale.
Per l’occasione i fondi comuni di investimento da comprare sono:
Legg Mason Brandywine Global Income Optimiser Fund Class C US$ Accumulating,ISIN IE00BBT3JR68
Il secondo 15% del nostro portafoglio flessibili lo andiamo a posizionare su un fondo flessibile obbligazionario in dollari, ci piace il:
Natixis International Funds (Dublin) I – Loomis Sayles Multisector Income Fund I/D(SGD), ISIN code IE00B7F4MD25
Asset allocation flessibile per un portafoglio fondi comuni di investimento
Passiamo ora a qualcosa di più speculativo o comunque diretto all’azionario.
Partiamo piano anche perché inseriamo l’area euro che comporta le dovute cautele e immettiamo un 15% su un bilanciato flessibile in euro, scegliamo:
BlackRock Index Selection Fund Market Advantage Strategy B EUR Acc ISIN IE00B1XFCH91 un fondo eccellente che vanta anche 5 stelle Morningstar (Vedi la scheda su Investing).
L’ultimo 15% lo andiamo a posizionare su un fondo che appartiene alla categoria Long/Short e la scelta ricade inevitabilmente su:
Threadneedle (Lux) – Pan European Absolute Alpha Class AEP (EUR Distribution Shares) ISIN LU1469428905, fondo che sta letteralmente dominando quella che probabilmente è la categoria più difficile da governare per un gestore.
Non fosse altro perché operando in due direzioni le possibilità di errore raddoppiano prima ancora della doppia opportunità.
Quattro fondi da 10% per completare l’asset allocation
Individuiamo ora quattro fondi cui destinare il 10 % ciascuno del nostro portafoglio.
Torniamo alla categoria degli obbligazionari globali e inseriamo:
BNY Mellon Global Funds PLC – BNY Mellon Global Dynamic Bond Fund EUR G Acc ISIN IE00BZ1LGK81
Poi torniamo nei fondi Long-Short e optiamo per:
Kairos International SICAV – Pegasus UCITS X USD Acc con ISIN LU1484756793
Concludiamo con due OICR operanti nella categoria Multistrategy:
Candriam World Alternative Alphamax I (EUR) ISIN LU0273059971
e a seguire:
Schroder GAIA Two Sigma Diversified I Accumulation USD, con ISIN LU1429039206
Come costruire un portafoglio fondi comuni di investimento: le regole di buon senso dell’asset allocation
Va da sé che molti di questi fondi sono ai massimi storici e che quindi il fatto di destinare a questo portafoglio tutto o parte del patrimonio disponibile deve essere libera scelta dell’investitore.
In base al proprio profilo di rischio e alla volatilità che egli ritiene di poter ritenere accettabile.
Per quanto a gestione attiva infatti è un portafoglio potenzialmente molto volatile e quindi ognuno dovrà fare preliminarmente i conti con la propria emotività in caso di fasi di mercato sfavorevoli.
Fatta questa auto analisi ciascuno potrà poi stabilire la cifra da investire con piena consapevolezza.