Come costruire il DNA ciclico con le medie mobili avanzate. L’esempio dell’euro dollaro

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Il concetto di dna ciclico nasce da uno sviluppo della tecnica dei tradizionali cicli di borsa.

Un ciclo altro non è che un movimento dei prezzi che va da un minimo al successivo minimo.

E’ agevole individuarli, anche e soprattutto nel lungo termine, come nel seguente grafico relativo all’euro dollaro.

E’ agevole notare due cicli, circa della stessa durata, in termini di distanza di numero di barre, tra due minimi successivi, nonché movimenti di prezzo che hanno seguito le fasi ascendenti e discendenti del modello ciclico proposto qui sopra.

Ma l’originaria teoria e tecnica dei cicli ha conosciuto una modificazione, un successivo sviluppo, da cui è nato il concetto di dna ciclico.

Il dna ciclico altro non è che un passato movimento dei prezzi, che si cerca di proiettare nel futuro, ipotizzando una qualche ripetizione di dinamiche pregresse.

Per questo motivo non esiste un unico dna ciclico, ma più dna, relativi a fasi diverse dei prezzi passati.

Possiamo quindi proiettare uno di questi dna, basati su cicli precedenti, o anche una media di questi dna (se si possiedono software di analisi particolari che consentano tale funzione).

Nel seguente esempio ci limitiamo a spiegare come proiettare sull’euro dollaro i passati movimenti di due cicli precedenti.

Come dicevamo avevamo individuato due cicli di lungo termine.

Su prorealtime ho realizzato il seguente grafico che ripete, su barre settimanali, quello sopra realizzato su barre mensili.

Le due frecce indicano il tempo che intercorre tra il minimo di inizio ciclo e il minimo di fine ciclo (ed inizio di un nuovo ciclo).

E’ quindi importante calcolare (ad esempio usando la funzione righello di prorealtime) quante barre (in questo caso settimanali) intercorrono tra il  minimo da cui inizia il primo ciclo ed il minimo da cui proiettare il dna ciclico, cioè tra i punti A e C nel seguente grafico:

 

Sono 1661.

Quindi applico una media mobile di 1 periodo (che pertanto restituisce il grafico dei prezzi) avanzata di 1661 periodi, settando cioè i parametri come segue:

Sempre usando la funzione righello vado quindi a considerare l’intervallo temporale (sempre come numero di barre settimanali) tra i punti B e C:

Sono 809 barre.

Proseguo quindi settando i parametri, come già visto per la prima media mobile:

Otteniamo quindi un grafico come il seguente, nel quale la linea rossa e la linea blu rappresentano i due dna ciclici proiettati.

Come si presenta la situazione attuale?

Lo vediamo grazie al seguente ingrandimento del precedente grafico.

Come notiamo, le due linee (rossa e blu) colgono con buona approssimazione i punti di svolta, ed in relazione alle ultime dinamiche dell’euro dollaro (ricomprese tra le due rette verticali) hanno proiettato l’attuale fase laterale.

Nel medio termine proiettano una ripresa del trend rialzista, del resto in sintonia con l’attuale fase, che dovrebbe rappresentare il tratto rialzista del ciclo di lungo termine in corso.

Tuttavia altre tecniche, ad esempio algoritmiche, indicano short sul settimanale.

Per chi intenda usare le tecniche proiettive del dna ciclico, possiamo quindi consigliare di usarle non da sole, ma in abbinamento a segnali di trend, e ad esempio entrare e mantenere una posizione solo quando sia i segnali che le proiezioni vadano nella stessa direzione.

Diversamente è preferibile uscire da una posizione, senza rientrarvi fino a che non si abbiano indicazioni concordanti.

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