Come cavalcare la fase 2 delle Borse, in 3 semplici mosse

indici azionari

Stiamo arrivando all’inizio della fase 2, quella che porterà lentamente l’Italia alla ripresa delle attività sociali, produttive, commerciali. Con il ritorno alla normalità, anche le Borse potrebbero riprendere a salire. Il problema è che non è facile cogliere l’esatto momento in cui i mercati finanziari archivieranno il ribasso e passeranno in fase di rialzo. Si può utilizzare una strategia che può fare guadagnare anche senza individuare esattamente il momento di inversione del trend. Ecco come cavalcare la fase 2 delle Borse, in 3 semplici mosse

Come cavalcare la fase 2 delle Borse, in 3 semplici mosse

E’ difficilissimo cogliere il momento di inversione dei prezzi di titoli azionari o indici, o del prezzo di qualsiasi asset. La fase in cui passerà da un trend, magari discendente a uno ascendente. Difficile per i professionisti, figuriamoci per gli investitori privati. C’è una strategia che può essere applicata e che può aiutare a guadagnare nel medio e lungo periodo, quella del piano di accumulo.

Step 1. Individuare gli indici azionari sui quali puntare per la ripresa. Potrebbe essere quello mondiale MSCI World, un indice americano, magari l’S&P500. O si potrebbe puntare su di un indice europeo, magari l’indice Stoxx600, o l’Eurostoxx50. Sono solo idee. Qualcuno potrebbe pensare magari a un indice delle Borse cinesi.

Individuare lo strumento e iniziare una fase di investimenti in piccole quote

Lo step 2 prevede di individuare lo strumento finanziario che ha come sottostante gli indici su cui si è deciso di investire. Noi consigliamo gli ETF. Gli Exchange Traded Fund sono facili da comprare perché sono quotati in Borsa come una normale azione. Si possono acquistare con un capitale minimo (importante per la fase 3), quindi alla portata di ogni risparmiatore.

Lo step 3 prevede di pianificare un piano di investimento su più quote, in pratica un piano di accumulo. Supponiamo di volere investire 1000 euro. Possiamo stabilire di comprare ogni mese 100 euro dell’ETF individuato. In questo modo abbassiamo il rischio di sbagliare il momento dell’ingresso. E sfruttiamo i momenti di ribasso per comprare a prezzi minori in attesa che le quotazioni risalgano.

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