Come capire la crisi del petrolio

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Mai come in questo periodo il settore degli energetici è stato messo a dura prova. Anche se con quanto sta accadendo, e soprattutto con quanto potrebbe accadere ancora, meglio non mettere ancora limiti. Ma come capire la crisi del petrolio?

Una domanda che nasce dal fatto che come spesso accade, quelle sul petrolio sono crisi che possono avere più fattori scatenanti. In questo caso, oltre alla solita iperpoduzione, alla contrazione della domanda e al calo della crescita mondiale, si è aggiunto anche il problema dello stoccaggio. Per quale motivo è così importante?

Prima di tutto, per sapere come capire la crisi del petrolio è bene specificare che questo necessita, una volta estratto dal terreno, di una lunga lavorazione. Solo alla fine può essere considerato una materia utile.

Cos’è l’upstream?

La lavorazione del petrolio si divide in tre fasi: upstream, midstream e downstream. Cos’è l’upstream? Con questo termine ci si  si riferisce a tutto ciò che riguarda l’esplorazione e la produzione di petrolio e gas naturale. Si parte prima di tutto dalle indagini geologiche per arrivare fino a quella che è la vera e propria trivellazione. L’intero processo si conclude, in questa prima fase, con il portare alla superficie la materia prima.

Perché è importante il midstream?

Successivamente si avvia la fase di midstream cioè il segmento intermedio che, nell’industria petrolifera, indica il trasporto e lo stoccaggio del petrolio prima della vera e propria trasformazione. In questo caso si sfruttano non solo camion di trasporti e petroliere, ma anche infrastrutture che, a volte, vengono prese in affitto. Perché è importante il midstream? Il motivo è semplice. E’ qui che molte aziende petrolifere che non estraggono, riescono a permettersi il lusso di guadagnare proprio adesso che c’è la crisi. Infatti l’iperproduzione di petrolio, soprattutto statunitense, impone la necessità di uno stoccaggio. Stoccaggio che ha portato i siti ad essere ormai saturi e i produttori a dover trovare letteralmente soluzioni fantasiose per depositare i barili in attesa di essere lavorati.

Come capire la crisi del petrolio

Il fatto che la materia prima valga molto poco adesso, spesso addirittura meno rispetto ai costi di produzione, sta spingendo la maggior parte delle piccole aziende a bloccare l’intero processo. Ed è questo, attualmente, il nodo della questione. Una semplificazione del ragionamento di base può essere molto utile per capire la crisi del petrolio. L’upstream ha dei costi che devono essere anticipati. Lo stesso dicasi per il trasporto e lo stoccaggio. La beffa arriva nell’ultima parte della lavorazione, la cosiddetta downstream quando, con la raffinazione del greggio e la sua trasformazione in benzina, asfalto, fertilizzanti, prodotti per la vita quotidiana, si scopre che i costi sostenuti non coprono quelli dell’intero processo.

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