La lattuga è una delle verdure più amate e consumate in tutto il Mondo.
Nonostante sia presente tutto l’anno, è proprio ad ottobre che possiamo gustare la migliore lattuga perché è una verdura tipica di questo mese.
Tuttavia, se non viene conservata adeguatamente, la lattuga va a male molto facilmente e per questo si consiglia di consumarla entro 5 giorni.
L’ideale, poi, sarebbe eliminare il torso e lavare e asciugare molto bene ogni foglia.
Dopo di ciò, dovremmo posizionarle all’interno di un contenitore foderato di carta assorbente, da cambiare a giorni alterni, che servirà per assorbire l’umidità.
Il contenitore, infine, andrà messo all’interno di uno dei due cassetti del frigorifero, perfetto per conservare altra verdura, frutta e funghi.
Così sarà molto difficile che la nostra lattuga vada a male.
Se per caso, però, ne avessimo il sospetto, ecco come capire se cestinarla o se potremo ancora utilizzarla per qualche pietanza.
Come capire in pochi passi se la lattuga è andata a male e non possiamo più mangiarla
Per essere sicuri che la nostra lattuga sia andata veramente a male, la cosa che dobbiamo fare è attivare i nostri sensi. In particolare, la vista, il tatto, l’olfatto e il gusto.
Ora, andiamo a vedere nello specifico quali sono le spie che ci segnalano che la lattuga è ormai da buttare.
Esaminare l’aspetto delle varie foglie
Una prima cosa da valutare è il colore. Solitamente, infatti, una lattuga matura e fresca ha un colore verde brillante.
Se questo dovesse, però, tendere verso:
- il giallo significherebbe che la nostra lattuga sta iniziando a dare i primi segni di cedimento e dovremmo consumarla a breve;
- il marrone o il grigio significherebbe che la fine è ormai arrivata e potremmo quindi cestinarla.
Dopo questo passaggio, è possibile esaminarla con il tatto toccando le foglie con i polpastrelli:
- se fossero sode, dure e lisce allora la lattuga sarebbe in uno stato di maturazione perfetto e potremmo mangiarla;
- se al contrario fossero morbide, appiccicose e mosce, probabilmente questa sarà davvero andata a male.
Annusare le foglie e il cuore della lattuga
A questo punto, un altro aspetto da valutare è il profumo della lattuga.
Non solo delle foglie esterne ma soprattutto del suo cuore e cioè della parte più centrale che di solito non suddividiamo in foglie ma lasciamo intera.
La lattuga fresca e ancora mangiabile ha un buon odore, deciso, aromatico e che richiama il profumo della terra.
Se, invece, il suo odore fosse pungente, come di acqua stagnante, questa quasi sicuramente sarà ormai andata a male.
Assaggiarne una foglia
Infine, se avessimo ancora qualche dubbio, potremmo assaggiare una foglia, magari quella che ci sembra ancora discreta.
Di solito il suo gusto è leggero, acquoso e delicato. Se, al contrario, dovesse essere deciso e aspro, sarebbe necessario buttarla.
Ecco, quindi, come capire in pochi e semplicissimi passi se la lattuga è andata a male e non possiamo più mangiarla.
Approfondimento