Come cambiare il punto di vista sulle cose per trovare soluzioni nuove a problemi antichi

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“Dipende da che dipende, da che punto guardi il mondo tutto dipende” cantano gli Jarabe de Palo. Ed infatti spesso basta cambiare angolo di visuale e il nostro piccolo mondo muta prospettiva. Ne sanno più di qualcosa gli artisti che fanno di questo cambio di ottica, uno dei loro ferri del mestiere. Si pensi al fotografo che sa benissimo come giostrarsi tra grandangoli, teleobiettivi, riprese dall’alto, dal basso e via di questo passo. Ma anche il narratore, prima di scrivere una qualsiasi storia, si deve porre la fatidica domanda. Vale a dire, da che punto di vista narrare la storia. Perché un conto è che per la narrazione di un omicidio, si prenda la visuale del commissario di polizia che sopraggiunge a fatto compiuto.

Tutt’altro è che si seguano le orme del killer o della vittima o del passante che si trova casualmente a nei paraggi al momento del fatto. Ma se nel mondo delle arti, questa è una tecnica nota e che gli “addetti del settore” sanno maneggiare bene, nella vita reale accade ben altro. È piuttosto frequente, infatti, imbattersi in persone che spendono tutta la loro energia per indirizzare e condizionare il punto di vista degli interlocutori. Come se esistesse una sola verità al mondo. E quanti dibattiti si fanno per convincere gli altri che la ragione sta dalla parte nostra. Con l’amaro risvolto che spesso si finisce per sprecare inutilmente energie, perché ognuno tende a restare abbarbicato al proprio punto di vista. Vediamo quindi come cambiare il punto di vista sulle cose per trovare soluzioni nuove a problemi antichi.

L’inganno del circolo vizioso

Compreso che questo cambio di punto di vista non è poi così scontato nella vita, vediamo perché è invece importante allenarsi in tal senso. I problemi e le questioni da risolvere fanno parte della nostra quotidianità. Alle volte però tendiamo a ripetere gli stessi percorsi che ci fanno entrare in un circolo vizioso. Se, dunque, dinnanzi alla prospettiva di cambiare casa, non si sa che pesci pigliare, se si continua a stagnare dentro al nostro piccolo mondo, si finirà per non cavare un ragno dal buco. La paura di fare il salto nel buio resta, la non vivibilità dell’attuale situazione pure e il dissidio interiore prosegue. Quando infatti la vita ci mette davanti ad un capolinea, è molto più saggio mettersi l’animo in pace e cercare di trovare soluzioni nuove al problema.

La soluzione del Professor Keating

Ora, visto che gli artisti in questo sono dei maestri, lasciamoci ispirare da un film campione d’incassi, che ci ha fatto amare un Professore sui generis. Chi non ricorda lo straordinario Robin Williams nei panni del professor Keating nel film “L’attimo fuggente”? Crediamo ben pochi. Ebbene ritorniamo indietro alla scena in cui il Professore in classe salta sulla scrivania. “Sono salito sulla cattedra per ricordare a me stesso che dobbiamo sempre guardare le cose da angolazioni diverse” è lui stesso a dire. “E il mondo appare diverso da quassù” è sempre lui che prosegue. Ed infatti è proprio questo che dovremmo allenarci a fare tutti, quando sentiamo che i vortici delle correnti della vita ci stanno costringendo in spirali senza uscita. Tutti dunque a rompere gli schemi? In un certo senso, sì.

Uscire dal cerchio

Se dunque non si sa più come venire fuori dalle situazioni alle quali dobbiamo trovare una risposta, la prima cosa da fare è prendere le distanze. Che significa in concreto? Semplicemente cominciare a guardare la cosa come farebbe un osservatore esterno. Questo cambio di vesti aiuta ad allentare la presa emotiva che la situazione che ci coinvolge esercita su di noi. Fatto questo primo sradicamento, il secondo step è lasciare andare il problema per qualche tempo, come cioè se la cosa non dipendesse da noi. E se possibile prendersi pure uno spazio di distacco materiale dalla cosa, magari programmando una gita fuori porta, lontano da tutto e da tutti.

Questa immersione forzata in ambienti e atmosfere diverse dal nostro cerchio quotidiano, servirà a ricaricare la mente e il corpo di nuova linfa. E quando si farà ritorno nella nostra area circolare di vita dove noi siamo al centro, tutto apparirà in un’ottica diversa. Ecco dunque come cambiare il punto di vista sulle cose per trovare soluzioni nuove a problemi antichi. Perché “è proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla da un’altra prospettiva” (citazione da “L’attimo Fuggente”).

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