Come bollire le uova per una perfetta sgusciatura

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Una mini guida su come bollire le uova per una perfetta sgusciatura

Alzi la mano chi non è stato salvato, almeno una volta nella vita, da un uovo al tegamino. Basta infatti aver calcolato male i tempi per la spesa o essere usciti più tardi del solito dall’ufficio, per vedersela brutta con il pasto serale. E se a questo ci si aggiunge pure un frigo vuoto al punto che a urlarci dentro torna indietro l’eco, ecco che due uova al tegamino possono rivelarsi la soluzione che fa “svoltare” la serata. Tanto, come si dice, tutti siamo in grado di cavarcela con un uovo al tegamino. Ma se dal tegamino si passa alla pentola della bollitura, le cose cominciano a complicarsi. Vediamo quindi come bollire le uova per una perfetta sgusciatura.

“Eh, mamma mia, quante storie! E che sarà mai bollire un uovo” potrebbe obiettare chi non è pratico di fornelli. E invece non è una cosa così scontata, specie se si ha in mente di fare delle uova ripiene da servire in grande stile su un piatto di portata. Se poi si tratta di una cena con i futuri suoceri, ogni “scivolone” potrebbe costare caro nella futura vita di relazione specie con la suocera. Meglio quindi non commettere passi falsi e seguire queste semplici dritte.

Quando la tecnica di bollitura è determinante

La prima cosa da fare è munirsi di una pentola sufficientemente capiente a contenere tutte le uova che s’intende bollire. Dare poi una rapida passata alle uova sotto l’acqua corrente, immergerle nella pentola  precedentemente riempita di acqua. Si dovrà fare attenzione che le uova risultino coperte da almeno due dita d’acqua. Poi le pentola andrà posta sul fuoco portando delicatamente a bollore. Dal momento in cui l’acqua comincia a bollire si dovrà cominciare con la conta dei minuti. In linea di massima occorrono dagli otto ai dieci minuti complessivi.

Per far sì che le uova arrivino in perfetta forma alla fase di sgusciatura, prima di accendere il fuoco dei fornelli, si dovrà ricordare di aggiungere un’abbondante presa di sale. Ma attenzione questo va fatto quando l’acqua è ancora fredda. Una volta giunte a cottura, le uova potranno essere alternativamente adagiate in una ciotola con acqua e ghiaccio, o messe direttamente sotto un getto d’acqua fredda. Lo shock termico faciliterà il distacco della pellicina che separa il guscio dall’albume. Attenzione però ad eseguire la sgusciatura quando le uova sono ormai diventate fredde. Un vademecum che, se eseguito alla lettera, eviterà di presentare le uova con quell’impresentabile superficie bocciardata da far “invidia” al peggiore scalpellino.

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