Come accedere al Superbonus 110% se non c’è capienza per la detrazione? 

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Il Superbonus 110% permette di fruire del beneficio attraverso la detrazione nella dichiarazione dei redditi in cinque anni, allo sconto in fattura o alla cessione di credito. Ma come accedere al Superbonus 110% se non c’è capienza per la detrazione? La normativa chiarisce che i soggetti che sono incapienti, e che eseguono interventi che danno diritto alla fruizione del Superbonus, possono accedere allo sconto in fattura o alla cessione del credito di imposta. Queste due modalità si possono scegliere a prescindere dalla capienza dell’imposta.

Chi sono gli incapienti?

Per incapienti si intendono le persone fisiche (sono escluse le attività di impresa, arti e professioni) che, anche rientrando negli interventi che danno diritto al Superbonus, non hanno la capienza dell’imposta per fruire della detrazione. Questo significa che l’imposta netta è stata completamente assorbita dalle detrazioni fiscali spettanti.

Come accedere al Superbonus 110% se non c’è capienza per la detrazione?

Come sopra specificato, le persone fisiche denominate “incapienti” possono fruire delle agevolazioni del Superbonus 110% attraverso lo sconto diretto in fattura o cessione del credito di imposta.

Quindi, al posto della detrazione fiscale, il beneficiario può scegliere uno sconto pari all’importo della fattura, che è applicato direttamente dal fornitore sull’importo massimo da pagare.

Il fornitore, invece, può utilizzare la detrazione ottenuta sottoforma di credito d’imposta o cederla a sua volta a banche e intermediari.

Oppure, il soggetto incapiente può scegliere l’opzione del credito di imposta cedendo alle banche o agli intermediari finanziari. Inoltre, la cessione del credito può essere effettuata in base a ciascun stato di avanzamento.

Comunicazione all’Agenzia delle Entrate per la cessione del credito e lo sconto in fattura

Come accedere al Superbonus 110% se non c’è capienza per la detrazione? Per effettuare sia lo sconto in fattura o la cessione del credito bisogna inviare comunicazione all’Agenzia delle Entrate.

L’invio può essere effettuato direttamente dal beneficiario tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate con le credenziali o lo SPID. Oppure rivolgersi ad un CAF o professionisti abilitati.

Nel caso di condominio, è l’amministratore che si occupa di inviare la comunicazione all’AdE. Nel caso il singolo condomino sceglie la cessione del credito deve darne comunicazione all’amministratore.

Dopo l’invio della comunicazione, l’Agenzia entro cinque giorni rilascia la ricevuta di accettazione o lo scarto dell’istanza. È possibile inviare una nuova comunicazione annullando quella precedentemente inviata.

Bisogna precisare che la normativa prevede asseverazioni e visti di conformità, che attestano la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione.

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