Combattiamo ansia e insonnia con questo prodotto amatissimo e immancabile nel carrello d’ottobre

ansia

Facendo scelte oculate nelle piccole cose, possiamo ricavarne effetti grandissimi e importanti sulle nostre vite. È proprio dalle piccole cose, infatti, che nascono i grandi risultati, anche quando si parla di salute e benessere. In questo campo, una chiave vincente è quella del mangiar bene. Scegliendo i giusti prodotti, salutari e di stagione, possiamo cambiare letteralmente le nostre vite, ponendo rimedio a disturbi che credevamo irrisolvibili.

In autunno, protagonisti assoluti delle nostre tavole dovrebbero essere i funghi. Anche perché combattiamo ansia e insonnia con questo prodotto amatissimo e immancabile nel carrello d’ottobre.

Molti non sanno che, oltre a essere buoni, i funghi contengono un aminoacido fondamentale, chiamato triptofano, in grado di agire attivamente sul nostro benessere. Il triptofano, infatti, stimola la produzione della serotonina, un neurotrasmettitore in grado di regolare il nostro umore.

Combattiamo ansia e insonnia con questo prodotto amatissimo e immancabile nel carrello d’ottobre

Il triptofano è un aminoacido essenziale che possiamo trovare in diversi cibi, di origine animale e vegetale. Fonte privilegiata di triptofano sono i funghi, la cui stagione entra nel vivo proprio ad ottobre. Assumere triptofano attraverso l’alimentazione è fondamentale, visto che il nostro organismo non è in grado di sintetizzarlo autonomamente. L’importanza di questo aminoacido è che partecipa attivamente alla sintesi proteica e, soprattutto, è precursore della serotonina. Questo neurotrasmettitore, sintetizzato dal nostro cervello, svolge diversi ruoli, tutti molto importanti. Tra questi, i due principali coinvolgono il restringimento dei vasi sanguigni e il controllo dell’umore. Per questo, al triptofano viene attribuita la capacità di agire attivamente sul nostro sistema centrale. Servirebbe a combattere ansia e insonnia, oltre che nervosismo. Viene utilizzato anche per curare le apnee notturne e affievolire i dolori mestruali, per smettere di fumare e per migliorare le prestazioni sportive.

È bene non esagerare

Non è la presenza di triptofano a legittimare un’abbuffata di funghi. Questo aminoacido, infatti, potrebbe avere qualche controindicazione. Per esempio, può contrastare l’azione di alcuni farmaci antidepressivi, come i cosiddetti MAO inibitori. Potrebbe anche amplificare l’effetto di sonnolenza dato da farmaci sedativi. Inoltre, sono associati a un eccessivo apporto di triptofano dolori di stomaco, sensazione di gonfiore, nausea, vomito, diarrea e problemi renali. L’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) mette in guardia sull’insufficienza di prove scientifiche che avvalorino i benefici del triptofano. Per questo, il consiglio è di consumare funghi quando è stagione, ma di non abusarne. Ricordiamo anche di affidarci sempre a prodotti certificati. Raccogliere funghi e mangiarli, pur non essendo esperti, può portare gravi intossicazioni alimentari.

Approfondimento 

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