Colpo di scena e ultimissime sulle pensioni con un addio a quota 100 non scontato. Chi andrà in pensione nel 2021 e 2022?

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Colpo di scena e ultimissime sulle pensioni con un addio a quota 100 non scontato. Quale sarebbe il colpo di scena? Ovverosia quello di salvare la misura attuale di pensionamento anticipato che andrà a scadenza il 31 dicembre del 2021. Quota 100 non è infatti una misura di pensionamento anticipato strutturale, ma sperimentale con una durata pari a tre anni. E con l’introduzione di quota 100 che risale al Governo giallo-verde tra il M5S e la Lega. Nel dettaglio, al tavolo dei negoziati, tra il Governo ed i sindacati, potrebbe arrivare pure la proposta di mantenere quota 100 anche dal 2022. Ma con l’introduzione di penalizzazioni.

Colpo di scena e ultimissime sulle pensioni con un addio a quota 100 non scontato, le proposte sul tavolo dal 2022

Sulla quota 100 ultimissime pensioni, addio non scontato: questo il colpo di scena, infatti, si partirebbe dallo scalone della riforma Fornero. E da questo la nuova quota 100 potrebbe prevedere una penalizzazione pari al 3% dell’assegno per ogni anno di anticipo rispetto ai 67 anni.

Se così fosse, un lavoratore di 62 anni che nel 2022 si ritirerà dal lavoro potrebbe avvalersi del pensionamento anticipato. Ma il taglio sull’assegno, rispetto alla pensione che prenderebbe arrivando a 67 anni, potrebbe essere pari al 15% circa.

Dalla nuova quota 100 alla quota 41 per tutte le categorie di lavoratori

La nuova quota 100 ultimissime pensioni, proprio per effetto dell’introduzione delle penalizzazioni, sarebbe più sostenibile per le casse dello Stato. E quindi per la tenuta del sistema previdenziale. Ma resta da vedere poi quanti lavoratori sarebbero davvero disposti all’uscita anticipata dal lavoro accettando una riduzione dell’assegno comunque rilevante.

Al riguardo si stima che, rispetto alla misura attualmente in vigore, la nuova quota 100 costerebbe la metà rispetto ad un’altra proposta che è al tavolo delle trattative tra i sindacati ed il Governo. La proposta è quella relativa all’introduzione sulle pensioni della quota 41 senza restrizioni. Ovverosia per tutte le categorie di lavoratori. Attualmente riservata ai lavoratori precoci, la quota 41 estesa permetterebbe a tutti di andare in pensione con 41 anni di contributi versati. Ed il tutto senza alcun limite di età da rispettare.

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