Clima, la protesta disillusa di Greta Thunberg in Italia: Dai leader mondiali solo bla bla bla

Greta Thunberg

Greta Thunberg è il personaggio del giorno a Milano, dove è giunta oggi per intervenire al Centro congressi MICO di Milano alla Youth4Climate, la conferenza dei giovani sul clima che si concluderà dopodomani. La tre giorni, che vede anche la presenza di un’altra famosa attivista, Vanessa Nakate, è stata organizzata dal Governo italiano come evento introduttivo alla Pre-Cop26 di Glasgow.

“La Germania? Una canaglia del clima”

Quattrocento giovani, due per ciascuno dei 186 Paesi dell’ONU, discuteranno con vari esperti su tutti gli aspetti della crisi climatica. Lavoreranno poi a un documento sui cambiamenti climatici da presentare alla Cop26 di Glasgow. Qualche giorno fa la Thunberg ha definito la Germania una “canaglia del clima, è il quarto Paese al Mondo più inquinante”. Ma il peso delle sue parole sulle elezioni tedesche non si è sentito. I Verdi, alle elezioni di domenica 26 settembre, sono rimasti sotto la soglia del 15%. Vedremo quale trattamento riserverà all’Italia: seguiamo la sua visita con la redazione Attualità di ProiezionidiBorsa.

Da Milano spunti per la conferenza di Glasgow

Clima, la protesta disillusa di Greta Thunberg  in Italia: “Dai leader mondiali solo bla bla bla” ha detto riferendosi anche al recente summit voluto dal Presidente americano Biden. Dalla conferenza milanese si attende qualche spunto brillante per la conferenza annuale dell’ONU sul clima in programma a Glasgow in Scozia dal 31 ottobre al 12 novembre. Presenti anche il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, che oggi ha accolto la Thunberg col presidente designato della Cop26 Alok Sharma, il segretario esecutivo dell’UNFCCC Patricia Espinosa e il sindaco di Milano Giuseppe Sala. L’Italia è rappresentata da Federica Gasbarro e Daniele Guadagnolo.

Cingolani insiste sulle disuguaglianze

“Le proteste contro il cambiamento climatico sono utili, ma occorre lavorare anche sulle disuguaglianze sociali globali per trovare una vera soluzione”. Lo ha detto il ministro per la Transizione ecologica Roberto Cingolani aprendo i lavorio della Pre-Cop26. “Il cambiamento climatico e le disuguaglianze sociali globali devono essere trattati insieme – ha detto. “Ma vogliamo ascoltare le vostre idee, proposte e raccomandazioni – ha spiegato ai giovani delegati dei vari Paesi – abbiamo bisogno della vostra visione e motivazione e del vostro coinvolgimento”.

Clima, la protesta disillusa di Greta Thunberg in Italia: “Dai leader mondiali solo bla bla bla”

L’attivista svedese è apparsa molto disillusa. In effetti è un bel po’ che va in giro a fare conferenze, ma arrivano solo promesse. Dunque ha tagliato corto: “Dai leader mondiali arrivano solo parole, basta ‘bla bla bla’. Le emissioni continuano ad aumentare: possiamo invertire questa tendenza, ma serviranno soluzioni drastiche. E dato che non abbiamo soluzioni tecnologiche, vuol dire che dovremo cambiare noi. Vogliamo giustizia climatica e la vogliamo ora”. Lo ha detto Greta Thunberg a Milano all’apertura della Youth4Climate.

“Fate solo finta di ascoltarci”

“La crisi climatica arriva dalla crisi sociale della ineguaglianza e dallo sfruttamento”. Nei paesi vulnerabili si continuano ad aprire miniere di carbone e a sfruttare giacimenti che servono ai Paesi industrializzati. “Selezionate giovani come noi e ci fate parlare, facendo finta di ascoltarci. Ma in realtà non ci avete mai ascoltati”. Vanessa Nakate, attivista ugandese contro il cambiamento climatico ha posto l’accento sulle disuguaglianza sociali e su come il cambiamento climatico abbia effetti e costi diversi in ogni paese. “L’Africa è responsabile solo del 3% delle emissioni globali, ma gli africani subiscono gli impatti maggiori in termini di disastri naturali”.

Giovedì uscirà il documento di proposta

Giovedì la conferenza Youth4Climatesi sovrapporrà alla Pre-Cop26. I 400 giovani presenteranno le loro proposte ai vertici delle istituzioni italiane.  Saranno presenti il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il premier Mario Draghi. Parteciperanno da remoto anche il premier inglese Boris Johnson e il segretario generale dell’ ONU Antonio Guterres.  La Pre-Cop26 continuerà fino a sabato 2 ottobre, con la partecipazione di una cinquantina di ministri dell’Ambiente che lavoreranno ai rispettivi impegni di de-carbonizzazione, come previsto dall’Accordo di Parigi. Vedremo poi cosa verrà poi sottoscritto alla Cop26 di Glasgow. E cosa verrà effettivamente attuato. L’ONU chiederà che il taglio delle emissioni si dal 45% entro il 2030. Invece  le previsioni sono di aumento del 16% .

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