Clamoroso addio a 15 anni di bollo e multe grazie ad un maxi condono allo studio del Governo?

condono

Chi ha un debito con lo Stato od un ente amministrativo, risalente ad un periodo tra il 2000 e il 2015, potrebbe vederlo cancellato. È il nuovo provvedimento che dovrebbe essere approvato nel nuovo Decreto Sostegno. Significherebbe dare un clamoroso addio a 15 anni di bollo e multe grazie ad un maxi condono allo studio del Governo. In questo articolo indichiamo le ipotesi al vaglio degli esperti.

Ipotesi cancellazioni debiti con lo Stato fino a 3.000 euro

Dopo l’esenzione di bollo, IMU e Tari dal 2015 in poi, il Governo Draghi ha in mente un nuovo provvedimento clamoroso. Un maxi condono per cartelle esattoriali tra il 2000 e il 2015. Una cancellazione che potrebbe riguardare 70,5 milioni di cartelle emesse nel quindicennio.

Sul tavolo della Presidenza del Consiglio ci sono 6 ipotesi allo studio su come realizzare questa super pace fiscale. La prima ipotesi prevede la cancellazione delle cartelle fino a un massimo di 3.000 euro. Queste sono le più numerose, perché sono 57,3 milioni. I debiti verso lo Stato di queste cartelle, sono di circa 1,6 miliardi di euro. Certamente un costo non indifferente per le casse statali, ma che permetterebbe all’Agenzia delle Entrate un notevole sfoltimento delle pratiche accumulate negli ultimi 20 anni.

Clamoroso addio a 15 anni di bollo e multe grazie ad un maxi condono allo studio del Governo

Ma allo studio ci sono altre ipotesi. Quella di un taglio delle cartelle con importi totali fino a 5.000 euro. Oppure d’un taglio di cartelle per importi fino a 10.000 euro, 30.000 euro o 50.000 euro. C’è anche una sesta possibilità, che il Governo decida di cancellare tutte le cartelle esattoriali indipendentemente dal loro importo. Se così fosse, tutti quelli con un contenzioso economico con lo Stato dal 2000 al 2015, se lo vedrebbero cancellato in un colpo solo.

Quest’ultima ipotesi prevede un mancato incasso per lo stato di 3,3 miliardi di euro. Un danno erariale importante, anche se va tenuto in considerazione che molte di quelle cartelle esattoriali probabilmente riguardano crediti dello Stato inesigibili. Ovvero persone fisiche o giuridiche impossibilitate a pagare, perché oramai scomparse.

Un’altra importante novità

A questo maxi condono si aggiungerebbe un altro provvedimento rivoluzionario, ovvero una specie di prescrizione per i debiti non pagati. L’ipotesi prevede che se la cartella non verrà riscossa dall’ente titolare, questa diventi inesigibile. Quello che viene tecnicamente definito discarico automatico per inesigibilità.

È ovvio che alla luce di questo provvedimento, in automatico sarebbe necessario cancellare tutti i debiti precedenti il 2015. Da qui nasce la logica del maxi condono fiscale dal 2000 al 2015.

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