Chiunque voglia un cane fedele anche oltre la morte dovrebbe conoscere questa razza giapponese la cui lealtà è leggendaria 

cane

Oggi analizzeremo perché chiunque voglia un cane fedele anche oltre la morte dovrebbe conoscere questa razza giapponese la cui lealtà è leggendaria. Molte persone, infatti, sono alla ricerca di un cane che sia fedele solamente a loro e alla propria famiglia.

Nonostante ci siano molti cani che rispecchiano doti di lealtà assoluta, nessuna si avvicina ad una razza giapponese. Iniziamo subito a scoprire i segreti dell’akita inu, il cane più fedele del mondo.

Caratteristiche dell’akita inu

L’akita inu è un cane originario delle montagne giapponesi, di grossa taglia. L’aspetto del cane può essere avvicinato a quello di una volpe, dati i suoi lineamenti affilati.

Una caratteristica di questo cane è, inoltre, la coda arrotolata su sé stessa, caratteristica che condivide con altre razze giapponesi. Caratterialmente questo cane è affettuoso con la propria famiglia e i bambini. Ma molto territoriale e dominante con i cani del proprio sesso.

Per tale motivo questo cane ha bisogno di una mano ferma ma amorevole per potersi ben integrare.  La caratteristica che stupisce più di tutte, però, è l’estrema fedeltà dell’akita inu nei confronti della propria famiglia. Cerchiamo di scoprire perché questo cane è tanto famoso per essere fedele.

La storia di Hachikō, il cane più fedele del mondo

Esiste una storia sul perché chiunque voglia un cane fedele anche oltre la morte dovrebbe conoscere questa razza giapponese la cui lealtà è leggendaria.

Chiunque sia andato a Tokyo e sia sceso alla stazione di Shibuya avrà notato la statua di un cane proprio di fronte alla stessa. Questo cane si chiamava Hachikō ed è considerato, ormai da quasi cento anni, un eroe nazionale ed un esempio di virtù.

In vita, infatti, Hachikō era il cane di un professore dell’Università di Tokyo. Ogni giorno, per due anni, il fedele compagno accompagnava il professore alla stazione e ogni giorno lo aspettava esattamente all’orario di ritorno del treno. Purtroppo, un giorno, il professore morì mentre si trovava all’Università a causa di una malattia celebrale, lasciando il piccolo compagno solo.

Per i successivi nove anni, fino alla sua morte, Hachikō si presentò alla fermata del treno in attesa del suo padrone. I passanti non fecero tanto caso alla vicenda fino a quando un giornale non si interessò della vicenda.

In poco tempo questo akita divenne il simbolo della fedeltà familiare, un modello a cui ispirare la propria condotta personale. Da allora questo cane ha inspirato libri e film e una generazione di proprietari che hanno deciso di comprare un akita inu.

Consigliati per te