Chissà quante volte passiamo vicino a queste piante spontanee senza immaginarne nemmeno i benefici che hanno

amaranto

Almeno le passeggiate ci sono rimaste. Anche nei momenti più bui di questo lungo anno. E, soprattutto chi vive in campagna o ha la possibilità di recarvisi, può adesso contemplare la natura in tutta la sua bellezza. E, chissà quante volte passiamo vicino a queste piante spontanee senza immaginare nemmeno i benefici che hanno. Ci riferiamo a due erbe da campo: l’Amaranto e l’Acetosella. Ce le hanno segnalate proprio due gentilissime signore che le stavano raccogliendo, spiegandocene le virtù. E abbiamo pensato di esporle anche ai nostri Lettori.

Da infestante a scrigno di vitamine

La nostra rassegna parte dall’Amaranto, una pianta usata già nell’antichità per la sua ricchezza di:

  • vitamine;
  • sali minerali;
  • calcio e ferro.

Le donne dei secoli che furono la utilizzavano e, con successo, per placare i cicli mestruali troppo abbondanti. I medici, per cercare di fermare le emorragie dell’intestino.

In cucina assomigliano agli spinaci

Chissà quante volte passiamo vicino a queste piante spontanee senza immaginare nemmeno i benefici che hanno, anche a tavola. L’Amaranto, infatti, ci dicono assomigliare come gusto agli spinaci, una volta cotta. Dai suoi semi, la cucina moderna, sta estraendo una farina “gluten free”, adatta a chi soffre di celiachia. Se desideriamo provarla anche già pronta, è disponibile in vendita in comodi barattoli. In erboristeria e sul web.

Questa deliziosa sconosciuta

Se l’Amaranto è poco conosciuta l’Acetosella, ancora meno. Eppure, presenta anche degli splendidi fiori rosa, bianchi e gialli. Nel Medioevo questa pianta sostituiva l’aceto nel condimento delle verdure, cotte e crude. Vive soprattutto in montagna e in collina e tende a nascondersi dietro al trifoglio. Molti la usano anche per i minestroni di verdura. È davvero ricca di vitamina C e vanta due funzioni molto importanti per il nostro fisico:

  • depurativa;
  • diuretica.

Per approfittare di queste sue virtù, basterà semplicemente unire le sue foglie alle insalate di stagione, andando a fare davvero un pieno di nutrienti benefici.

Approfondimento

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