Chi sono i lavoratori fragili che potranno astenersi dal lavoro a causa del Covid-19?

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Chi sono i lavoratori fragili che potranno astenersi dal lavoro a causa del Covid-19?

L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha reso necessaria l’introduzione della cd. Sorveglianza Sanitaria Eccezionale.

L’attenzione è stata, infatti, rivolta ai lavoratori maggiormente esposti al rischio di contagio in ragione del loro stato di salute rispetto a patologie preesistenti.

Patologie che potrebbero determinare, nel caso di infezione da coronavirus, un esito più grave o addirittura infausto della malattia.

Questi lavoratori sono stati definitivi fragili. Chi sono i lavoratori fragili che potranno astenersi dal lavoro a causa del Covid-19?

Andremo ad analizzare la situazione alla luce delle linee guida pubblicate congiuntamente dai Ministeri del Lavoro e delle Politiche sociali e della Salute.

Chi sono i lavoratori fragili che potranno astenersi dal lavoro a causa del Covid-19?

La circolare pubblicata dai Ministeri della Salute e del Lavoro si è resa necessaria per chiarire il concetto di situazione di particolare fragilità per i lavoratori.

Il concetto di particolare fragilità è stato introdotto lo scorso 29 aprile nel pieno della pandemia ma ha creato, in questi giorni, non poca confusione, soprattutto, tra gli insegnanti di scuola.

L’età non è un dato sufficiente a stabilire la fragilità del lavoratore

I soggetti fragili sono stati individuati in base all’età superiore ai 55 anni e allo stato di salute rispetto a patologie preesistenti che possono portare ad un aggravamento della malattia o anche alla morte.

Con le linee guida pubblicate nella circolare n. 13, gli esperti dei Ministeri della Salute e del Lavoro e delle Politiche sociali hanno chiarito che il solo parametro dell’età non basta a stabilire la situazione di particolare fragilità.

Non c’è, infatti, alcun automatismo tra l’età anagrafica del lavoratore e la condizione di fragilità dello stesso.

Per cui la maggiore fragilità nelle fasce di età più elevate della popolazione va intesa congiuntamente alla presenza di patologie preesistenti che possono integrare una condizione di maggiore rischio.

La Sorveglianza Sanitaria Eccezionale

Il datore di lavoro, su richiesta del lavoratore, deve assicurare la Sorveglianza Sanitaria Eccezionale.

In particolare, deve far sottoporre a visita medico-legale il lavoratore interessato.

Con la visita, il medico competente dovrà accertare la fragilità del lavoratore con tutte le conseguenze per il lavoro e la tutela del lavoratore.

Il medico, inoltre, riserverà il giudizio di non idoneità temporanea del lavoratore solo ai casi che non consentiranno soluzioni alternative come l’utilizzo di ulteriori disposizioni di sicurezza e il lavoro in modalità agile o a distanza.

La visita medica, comunque, dovrà essere periodicamente ripetuta.

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