Chi si può nominare come amministratore di sostegno

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Nominare un amministratore di sostegno diventa una necessità in alcuni casi specifici che richiedono la tutela della persona. Esistono dei particolari compiti che l’amministratore di sostegno svolge in ragione del suo ruolo e della sua nomina. Nel presente articolo i Tecnici di ProiezionidiBorsa spiegano ai lettori chi si può nominare come amministratore di sostegno e in quali casi occorre farlo.

Chi è e cosa fa l’amministratore di sostegno

La Legge n. 6 del 09 gennaio 2004, presente in G.U. del 19 marzo 2004, ha istituito la figura dell’amministratore di sostegno. Egli rappresenta la persona responsabile della tutela culturale e giuridica del soggetto fragile. Si tratta di una persona che, a seguito di nomina, si configura come un vero e proprio supporto a sostegno delle capacità residue della persona. Egli valorizza il principio di centralità e autodeterminazione del soggetto fragile. Ecco perché è  utile sapere come si può  nominare un amministratore di sostegno e secondo quali criteri. Esaminiamo allora le condizioni che prevede la legge al riguardo ed i vincoli che si impongono a tale figura di riferimento.

Quale ordine si segue per la nomina

Secondo quanto indica l’art 404 del codice civile, la nomina dell’amministratore di sostegno sottostà a due requisiti specifici. Il primo riguarda un aspetto soggettivo, ossia la menomazione fisica o psichica della persona fragile. Il secondo requisito, invece, pone le sue basi su un criterio di tipo oggettivo, ossia la comprovata impossibilità a provvedere autonomamente ai propri interessi. Questi due elementi, coesistono in una relazione di causalità reciproca tra di loro nella persona fragile. Per sapere chi si può nominare come amministratore di sostegno, occorre tener presente l’estensione della misura che prevede la legge.

In tal senso, l’articolo 408 del codice civile, prevede il rispetto di un ordine gerarchico per la nomina dell’amministratore. In prima battuta, si deve considerare l’eventuale scelta che ha compiuto il soggetto fragile in misura preventiva. Se tale designazione non ha avuto luogo, il Giudice Tutelare segue generalmente il presente ordine: il coniuge della persona fragile purché non risulti legalmente separato; il convivente; il genitore o il fratello o il figlio del soggetto non autosufficiente; un parente entro il 4° grado; in ultima istanza, si ricorre al soggetto che il genitore superstite ha designato attraverso un atto pubblico o scrittura privata. Ecco chi si può nominare come amministratore di sostegno e quali sono i principali familiari o altri soggetti che possono rivestire tale ruolo.

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