Chi può versare i contributi volontari all’INPS?

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Il team di Proiezionidiborsa risponde ai lettori che si chiedono chi può versare i contributi volontari all’INPS. Ci sono lavoratori che non hanno continuità contributiva per vari motivi che spesso neanche dipendono dalla loro volontà. Non è rara la condizione dei contribuenti che sperimentano la perdita del lavoro o la sospensione prolungata dell’attività professionale. Le interruzioni del versamento dei contributi determinano dei veri e propri “buchi” nella storia contributiva del lavoratore. Ovviamente la mancanza di copertura contributiva incide negativamente ai fini pensionistici.

Di qui la richiesta di chiarimenti da parte dei lavoratori che posseggono un montante di contribuzione non omogeneo. Dal recente articolo “A chi conviene pagare i contributi volontari per andare in pensione?” il lettore potrà attingere indicazioni sulla prosecuzione volontaria. Adesso invece ci occuperemo di verificare chi può versare i contributi volontari all’INPS. Ciò perché non tutte le categorie di lavoratori possono accedere al versamento dei contributi a proprie spese.

Chi può versare i contributi volontari all’INPS?

I lavoratori valutano con un certo interesse la possibilità della contribuzione volontaria perché essa rientra fra gli oneri che si possono dedurre. A ciò si aggiunga l’opportunità per alcuni contribuenti di accedere al trattamento previdenziale con qualche anno di anticipo. Perché il lavoratore possa procedere al versamento dei contributi volontari deve ricevere specifica autorizzazione dall’Istituto di previdenza sociale.

Anzitutto l’accesso alla contribuzione volontaria è riservata a quanti smettono di lavorare o interrompono l’attività professionale. Anche i contribuenti che risultano iscritti alla Gestione Separata possono fruire della possibilità di perfezionare la propria situazione contributiva.

Sul portale ufficiale dell’Ente previdenziale figura l’elenco delle categorie dei lavoratori che possono versare i contributi volontari. Rientrano fra di essi i contribuenti dipendenti e autonomi che non hanno iscrizione all’INPS o ad altri trattamenti previdenziali obbligatori. Possono accedere alla contribuzione volontaria anche i lavoratori parasubordinati e i liberi professionisti che non sono iscritti alla Cassa di previdenza. L’INPS autorizza la prosecuzione volontaria dei contributi anche ai percettori della pensione di reversibilità, di invalidità e ai lavoratori dei fondi speciali di previdenza.

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