Chi può usufruire del credito d’imposta per i canoni di locazione

Locazione

Approfondiamo, in questo articolo, la norma che riguarda il credito d’imposta per i canoni di locazione di immobili ad uso non abitativo e affitto d’azienda.

Chi può usufruire del credito d’imposta per i canoni di locazione

A tutti soggetti esercenti attività di impresa, arte o professione, con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro, stesso limite del contributo a fondo perduto, nel periodo d’imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto, spetta un credito di imposta nella misura del 60 per cento dell’ammontare mensile del canone di locazione, di leasing o di concessione di immobili ad uso non abitativo destinati allo svolgimento dell’attività.

Il tipo di immobile deve essere ad uso non abitativo, quindi non limitato alle sole categorie catastali C/1 (negozi e botteghe) come nel precedente beneficio previsto dal DL “Cura Italia”.

Inoltre  il credito di imposta non spetta solo per le locazioni, ma vale anche per i leasing e la concessione di immobili.

Il legislatore ha esteso il credito d’imposta anche in caso di contratti di servizi e prestazioni complesse o di affitto d’azienda. In questo caso spetta un credito d’imposta del 30 per cento dei relativi canoni.

Quindi se c’è un contratto non di locazione, ma di servizi, come nel caso di uffici condivisi,  il beneficio spetta nella misura del 30 per cento.

Il credito d’imposta spetta alle strutture alberghiere e agrituristiche indipendentemente dal volume di ricavi e compensi registrato nel periodo d’imposta precedente.

Condizioni per usufruire

Chi può usufruire del credito d’imposta per i canoni di locazione e come si calcola?

Il credito d’imposta è calcolato sull’importo della locazione pagata nei mesi di marzo aprile e maggio mentre, per le strutture turistico ricettive, con attività solo stagionale, con riferimento a ciascuno dei mesi di aprile maggio e giugno.

Ai soli soggetti locatari esercenti attività economica, il credito d’imposta spetta a condizione che abbiano subito una diminuzione del fatturato nel mese di riferimento di almeno il 50 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Attenzione altra condizione importantissima, il credito matura solo dopo il pagamento del canone di locazione.

Come fare il calcolo

Quindi chi è interessato deve confrontare il fatturato dei mesi di marzo, aprile e maggio di quest’anno con quelli dell’anno precedente. Verificare se c’è stato per ogni mese un calo superiore o inferiore al 50 per cento . Se il calo è superiore alla soglia allora spetta il credito di imposta pari al 60 per cento sul canone di quello specifico mese.

Con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate sono definite le modalità attuative delle disposizioni di cui al presente beneficio.

Anche in questo caso metteremo a disposizione dei lettori, gratuitamente su questa pagina, il tool per effettuare il calcolo del credito d’imposta. Quindi continua a seguire il nostro sito.

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