Chi può richiedere gli assegni familiari all’INPS

INPS

Quando il reddito familiare non risulta inferiore rispetto a quanto stabilisce la Legge, è possibile che il contribuente ottenga gli assegni al nucleo familiare. Tuttavia, questo tipo di prestazione a sostegno del reddito che lo Stato garantisce, si riserva solo ad una specifica fascia di lavoratori e pensionati. Grazie all’analisi del Comitato di ProiezionidiBorsa vedremo chi può richiedere gli assegni familiari all’INPS.

Come funzionano gli assegni familiari

Attualmente gli assegni per il nucleo familiare (ANF) rappresentano una forma di sostegno alle famiglie il cui importo si stabilisce in relazione ad alcuni parametri. Tale suddivisione segue delle precise regole che si basano sulle fasce di reddito e sul numero dei componenti familiari. Generalmente, gli assegni familiari si ricevono con cadenza mensile e dietro richiesta del lavoratore o del pensionato. Ebbene sì, anche alcuni pensionati possono rientrare tra i possibili beneficiari degli assegni al nucleo familiare (ANF). Chiunque volesse approfondire l’argomento può consultare l’articolo che abbiamo dedicato al tema presente qui. Un aspetto importante per quanto riguarda la richiesta, è che questa può avvenire tramite modalità telematica attraverso il portale dedicato consultabile sul sito dell’INPS. Vediamo ora nel dettaglio chi può richiedere gli assegni familiari all’INPS.

Chi può richiedere gli assegni familiari all’INPS

Come abbiamo inizialmente precisato, non tutti i contribuenti possono ottenere il sussidio economico mensile per le famiglie. Esiste una particolare fascia di contribuenti che può avvalersi degli assegni al nucleo familiare e questi sono:

1)i lavoratori dipendenti che risultano impiegati nel settore pubblico o nel settore privato;

2)i pensionati, ma esclusivamente coloro che percepiscono una pensione da lavoro dipendente;

3)i lavoratori domestici;

4)i lavoratori in stato di disoccupazione o in cassa integrazione;

5)i lavoratori parasubordinati che risultano regolarmente iscritti alla gestione Separata INPS;

6)i lavoratori dipendenti impiegati nel settore agricolo oppure i coltivatori;

7)coloro che risultano titolari di prestazioni di tipo previdenziale o ricevono altra forma di pagamento diretto (si pensi, ad esempio, ai lavoratori che si trovano in maternità o in malattia).

Queste categorie di lavoratori sono quelli che la normativa considera possibili beneficiari degli assegni al nucleo familiare. Esistono casi in cui un lavoratore svolga più di una attività, ad esempio quando lavora da dipendente e come libero professionista. In questi casi è possibile ricevere il sussidio dall’INPS solo se il reddito relativo al lavoro dipendente rappresenta almeno il 70% di quello complessivo. Quindi, il lavoro come dipendente deve rappresentare la principale fonte di reddito. Se rientrate in uno dei casi che abbiamo messo in elenco e possedete anche i requisiti relativi al nucleo familiare, allora potete inoltrare una richiesta per l’ottenimento degli assegni familiari.

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