Chi può andare in pensione nel 2021?

Pensione e rendita

Chi può andare in pensione nel 2021? Quali lavoratori potranno inoltrare la domanda di pensionamento il prossimo anno? Per capire se potrete accedere al trattamento previdenziale già a partire dal 2021 occorre verificare il possesso di due importanti requisiti. Il requisito anagrafico che riguarda l’età pensionabile e  il requisito contributivo relativo al versamento di un determinato numero di contributi. L’età in cui si può andare in pensione subisce degli adeguamenti in riferimento alla speranza di vita. Si verifica cioè uno slittamento in avanti man mano che aumenta la speranza di vita che l’Istat provvede a rilevare e ad adeguare ogni due anni.

Il prossimo adeguamento Istat avrà luogo nel biennio 2021-2022. Ciò nonostante il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha statuito che “a decorrere dal 1° gennaio 2021 i requisiti di accesso ai trattamenti pensionistici non sono ulteriormente incrementati”. Ciò nel Decreto del 5 novembre 2019 secondo cui quindi anche negli anni 2021-2022 si potrà andare in pensione a 67 anni. L’età pensionabile non subirà pertanto modifiche. Ora gli esperti di Proiezionidiborsa vi indicheranno nello specifico chi può andare in pensione nel 2021.

Chi può andare in pensione nel 2021?

Nell’articolo “Quanti anni di contributi servono per andare in pensione nel 2021?” troverete informazioni specifiche sul montante contributivo. Chi intende accedere alla pensione deve infatti possedere una storia contributiva che, se particolarmente lunga, dà diritto persino al prepensionamento. Si pensi a tal proposito ai lavoratori precoci o ai contribuenti che lavorano sin da quando ancora minorenni.

Potrà andare in pensione nel 2021 il lavoratore che possiede almeno 20 anni di contributi e che ha raggiunto 67 anni di età. Ricordiamo al lettore che il requisito anagrafico rimarrà lo stesso anche per il 2022. Sempre nel 2021 potrà richiedere l’assegno pensionistico il lavoratore precoce che compie 66 anni e 7 mesi e che abbia almeno un montante contributivo di 20 anni.

Nel 2021 approderà alla pensione anche il lavoratore di 64 anni che sta versando contributi già dal 1996 e abbia almeno 20 anni di contribuzione. Per quanto riguarda il prepensionamento, accederà al trattamento previdenziale nel 2021 anche la donna con 41 anni e 10 mesi di contributi. Per gli uomini occorrerà invece il possesso di un montante contributivo pari a 42 anni e 10 mesi. In entrambi i casi il diritto alla pensione prescinde dai requisiti anagrafici per cui  spetta a chi lavora da quando aveva 20 anni di età.

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