Chi possiede soldi contanti e redditi non dichiarati incrocia le dita

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Chi possiede soldi contanti e redditi non dichiarati incrocia le dita. L’evasione fiscale è sempre stato un problema tutto italiano. Ogni Governo tenta in tutti i modi di porre un freno ma l’impresa è ardua. Nel rapporto ‘Iniziative per il rilancio ‘Italia 2020-22’ predisposto dal Comitato di esperti in materia economica e sociale guidata da Vittorio Colao ci sono delle indicazioni precise.   Chi possiede soldi contanti e redditi non dichiarati incrocia le dita sperando in una bella sanatoria. Introducendo la Voluntary Disclosure sul contante e su valori derivanti da redditi non dichiarati si potrebbe mettere un freno a questo malcostume.

Come dovrebbe avvenire la regolarizzazione

Il sistema messo in campo e suggerito dalla task force al Governo prevede un duplice meccanismo. Applicare una imposta sostitutiva tra il 10% e il 15% su redditi, addizionali, sostitutive, Irap, Iva, eventuali violazioni relative alla dichiarazione dei sostituti d’imposta, sanzioni e interessi. Con questa sanatoria l’emersione potrebbe venire fuori considerando che la somma potrebbe essere molto superiore al reddito evaso. L’altro esempio è l’obbligo di investimento di una parte dell’ammontare per un periodo definito a supporto di iniziative strategiche per rilanciare il Paese. In questo momento ci vuole un gioco di squadra per risollevare l’Italia e anche chi non è stato corretto nel pagare in passato tasse deve assumersi un impegno.

Come poter investire per il bene dell’Italia

Questi soldi e redditi da far emergere potrebbero essere investiti in social bonds nominativi per  la ristrutturazione delle scuole, per progetti infrastrutturali.

Ma bisognerà dichiarare da dove provengono soldi e redditi?

Leggendo il rapporto una sezione è riservata anche a  reati tributari, riciclaggio ed autoriciclaggio. Gli effetti premiali potrebbero essere legati ad uno specifico ‘requisito di coerenza’ del contribuente. I valori da prendere in considerazione sono l’ammontare del contante e/o dei valori da far emergere, qualifica professionale e il lavoro che si svolge. La persona che effettua la Voluntary Disclosure sarebbe tenuta a dimostrare la provenienza dei valori oggetto di regolarizzazione per avere gli effetti premiali in ambito penale. Per ora è tutto su carta ma intanto chi possiede soldi contanti e redditi non dichiarati incrocia le dita.

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