Chi paga l’IMU sull’immobile in usufrutto?

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Il proprietario di un immobile tiene per sé la cosiddetta nuda proprietà e concede l’usufrutto ad un altro soggetto, di solito un parente. In questo caso chi paga l’IMU sull’immobile in usufrutto? Il proprietario perché si tratta di un’imposta sulla proprietà? O forse il titolare dell’usufrutto perché si tratta di un diritto reale talmente ampio da comportare in pratica tutte le facoltà del proprietario? La risposta si trova nella normativa sull’IMU.

La disciplina dell’IMU

Questa tassa è disciplinata dal Decreto Legislativo 23 del 2011 e successivamente dal Decreto Legge 201 del 2011, cosiddetto Decreto Salva Italia. Gli immobili soggetti a questa imposta sono moltissimi. Ci rientrano persino le prima case, ma solo se di categoria A1, A8 ed A9. Si tratta delle categorie lusso o addirittura castelli. Ci rientrano tutti gli immobili di categoria B, come ospedali, case di cura, caserme ed orfanotrofi. Per la categoria C sono colpiti dalla tassa negozi, laboratori autorimesse e magazzini. La categoria D comprende alberghi, teatri, cinema e pensioni.

Allora chi paga l’IMU sull’immobile in usufrutto? È infatti evidente che il diritto di usufrutto possa essere costituito su tutti gli immobili delle categorie sopra elencate. La platea dei soggetti obbligati a pagare l’imposta è molto ampia.

I soggetti potenzialmente tenuti a pagare l’IMU

Devono pagarla, infatti, il proprietario, oppure l’usufruttuario, il titolare del diritto di uso o di abitazione. Paga la tassa anche chi abbia un diritto di superficie, cioè chi abbia costruito sopra un terreno altrui. È soggetto alla tassa anche l’ex coniuge che abbia avuto la casa ex familiare in assegnazione.

Come si sceglie l’obbligato tra questi soggetti

In pratica l’IMU deve essere pagata da colui che abbia l’uso materiale dell’immobile, da colui che ne tratta effettivo giovamento. Il presupposto materiale perché scatti l’obbligo di legge è il possesso dell’immobile, giustificato da vario titolo.

Nel caso dell’usufrutto, quindi, l’IMU dovrà essere pagato dall’usufruttuario. È questo il soggetto che trae il massimo godimento dall’immobile e che ne ha il possesso. Alcuni comuni applicano all’usufruttuario addirittura l’aliquota massima. Per il calcolo materiale dell’imposta si possono utilizzare le applicazioni di calcolo on line messe a disposizione ormai da quasi ogni comune sul proprio sito.

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