Chi ha tra 10mila e 30mila euro in banca sta perdendo molti soldi per questo motivo

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Tenere del capitale immobilizzato sul conto corrente è un errore che molti in Italia fanno. Secondo le ultime rilevazioni dell’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, le giacenze sui conti correnti sono arrivate alla stratosferica cifra di oltre 1.680 miliardi. Risparmio che viene progressivamente mangiato da costi nascosti. Vediamo perché.

Chi ha tra 10mila e 30mila euro in banca sta perdendo molti soldi per questo motivo

Gli italiani consumano meno, risparmiano ma lasciano i soldi sul conto corrente per la gioia delle banche. Ma chi lascia i soldi sul conto va incontro a costi non irrilevanti. Non solo costi di gestione ma anche costi opportunità, ovvero da mancati guadagni.

Specialmente chi ha tra 10mila e 30mila euro in banca sta perdendo molti soldi per questo motivo. Perché è da 10mila euro circa che si può pensare a strategie di investimento interessanti. Infatti, immaginiamo che almeno 3.000 o 4.000 euro sia una somma sufficiente per le emergenze. Sottraendo la cifra a 10mila euro, ecco che si hanno 5mila euro di eccedenza in giacenza, importo che vale la pena investire.

La soluzione per investimenti sicuri di breve periodo

Inoltre, solo chi ha più di 25.000/30.000 euro su un conto, inizia a pensare a come investire i soldi. Magari lo fa in autonomia, o magari spinto da un consulente bancario o consulente autonomo.

Abbiamo capito perché chi ha tra 10mila e 30mila euro in banca sta perdendo molti soldi (ma il ragionamento vale anche per cifre maggiori). Ma quali soluzioni adottare? Prima di tutto stabilire una cifra da mantenere sul conto per ogni emergenza (spese impreviste). Potrebbe essere un importo attorno a 4.000 euro, così non si pagherebbe neanche l’imposta di bollo.

Il resto potrebbe essere impiegato. Come? Dipende dall’obiettivo e dall’orizzonte temporale. Se si vogliono impiegare i soldi a 12,18 oppure massimo 24 mesi, una soluzione potrebbe essere un conto di deposito. Attualmente il mercato offre rendimenti fino al 2,5% lordo annuo.

La soluzione per investimenti sicuri di lungo periodo

Se l’orizzonte è di più lungo periodo, per esempio 5 o 10 anni, per un investimento sicuro ci si può rivolgere al mercato obbligazionario. Le obbligazioni governative italiane, specialmente i BTP, oggi offrono rendimenti positivi solo con scadenze oltre il 2027.

L’alternativa sono i bond delle società private. Anche se hanno un rischio maggiore delle obbligazioni governative, perché non sono garantite dallo Stato ma l’emittente è una azienda privata. In realtà ci sono emittenti di obbligazioni societarie, che secondo le valutazione delle maggiori società di rating, hanno una affidabilità maggiore dello Stato italiano.

Approfondimento

Il dato determinante a cui fare attenzione quando si compra un bond.

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