Chi ha questo titolo di Stato potrebbe subire delle perdite nelle prossime settimane

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Il BTP scadenza nel 2067 è il titolo di Stato attualmente con la durata residua maggiore. E’ perfetto per creare una pensione integrativa di un 20enne che entrasse adesso nel mondo del lavoro. Con un piano di accumulazione, acquistandone qualcuno ogni anno, si otterrebbe a scadenza un bel gruzzoletto.

Ma chi ha questo titolo di Stato potrebbe subire delle perdite nelle prossime settimane. Il motivo è illustrato nella seguente analisi dell’Ufficio Studi di ProiezionidiBorsa.

Un titolo di Stato amato dai trader

A dispetto della sua lunga scadenza, il Buono Poliennale 2067 (Isin IT000521739), è uno dei titoli di Stato più amati dagli speculatori di breve termine. Infatti, la sua volatilità e la sua liquidità, ne fanno uno strumento perfetto per fare operazioni di trading e guadagnare sulla variazione dei prezzi.

Ma è una obbligazione che ha dato soddisfazioni non solo agli speculatori, ma anche ai risparmiatori che lo hanno in portafoglio da qualche tempo. Acquistare questo BTP è stata una mossa azzeccata. Basti pensare che nell’ultimo anno ha fatto meglio anche dell’indice azionario italiano Ftse Mib.

Il BTP 2067 batte la Borsa di Milano a 12 mesi

Dal 20 novembre dello scorso anno a oggi, quindi negli ultimi 12 mesi, l’indice maggiore della Borsa italiana ha ceduto il 6%. Invece il BTP ha visto i suoi prezzi salire del 27%. Guadagno cui va aggiunto il rendimento cedolare pari al 2,8%.

In pratica, chi lo ha in portafoglio da un anno, ha guadagnato oltre il 30%. Di cui il 2,8% dalla cedola e il 27% dall’apprezzamento del valore. Che però è sulla carta. Infatti, finché non si vende un titolo, qualunque sia la sua performance, questa è virtuale.

Un aspetto che il titolare del BTP 2067 dovrebbe considerare, è che l’obbligazione è sui massimi e la possibilità che possa ancora salire è remota. Molto più probabile che nel futuro i prezzi si sgonfino.

Chi ha questo titolo di Stato potrebbe subire delle perdite nelle prossime settimane

Perché? Perché oramai i rendimenti hanno raggiunto un livello minimo ed è difficile che possano ulteriormente scendere. Da questi valori possono solamente salire. E quando i rendimenti torneranno a crescere, per tutti i titoli di Stato a tasso fisso ci sarà un calo dei prezzi.

Per il BTP 2067 il calo sarà maggiore che per gli altri. E’ quindi consigliabile che chi ha il titolo prenda in considerazione di venderlo, perché difficilmente lo potrà cedere a valori maggiori in futuro.

Per le prossime settimane un allarme ribassista arriverà con chiusure sotto la soglia dei 128 centesimi. Ma chiusure sotto 125 centesimi attesteranno una nuova fase ribassista di medio, e forse lungo, periodo.

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