Chi ha questi conti correnti rischia una stangata anche nel 2021

conti correnti

Il 10 dicembre Banca d’Italia ha pubblicato uno studio sui costi dei conti correnti. La ricerca, che si basa su dati 2019, è estremamente interessante. Infatti porta alla luce alcune utilissime informazioni per risparmiare nell’utilizzo del conto corrente.

Nell’articolo gli Esperti di ProiezionidiBorsa hanno voluto mettere in rilievo due aspetti particolarmente significativi e che saranno molto utili per chi legge.

Adesso c’è l’ICC per confrontare i costi dei conti delle varie banche

Il primo aspetto significativo da sottolineare è l’ICC, lo strumento che Banca d’Italia ha utilizzato per mettere a confronto i costi dei conti correnti e dei servizi bancari in generale.

Che cos’è l’ICC? E’ l’acronimo di Indicatore dei Costi Complessivi. Da quest’anno l’ICC sostituisce l’ISC (Indicatore Sintetico di Costo). Dal 2020 le banche sono obbligate a riportare nei documenti informativi l’ICC, così che un consumatore sia in grado di comparare i costi dei conti correnti offerti dai vari istituti.

Il secondo aspetto rilevante attiene alla differenza dei costi di gestione di un conto corrente a seconda che la banca sia tradizionale o una banca on line, ovvero senza sportelli.

Il divario di costo tra conti correnti di banche tradizionali e di banche on line

Banca d’Italia rileva che i costi medi di gestione di un conto corrente nel 2019 sono stati di 88,5 euro in caso di banca tradizionale. Sottolineando anche che nel 2019 c’è stato un aumento dei costi. Fenomeno che avviene oramai da 4 anni.

Non è difficile immaginare che i costi di gestione di un conto corrente emesso da una banca online siano minori. Ma fa impressione scoprire che questi nel 2019 siano stati mediamente di 21,4 euro.

I costi di gestione di un conto corrente tradizionale nel 2019 sono stati 4 volte quelli di un conto on line. Un conto tradizionale costa mediamente il 400% in più di un conto di una banca on line!

Chi ha questi conti correnti rischia una stangata anche nel 2021

Più che un divario significativo è un abisso. E attenzione, i dati sono riferiti ad una media. Significa che ci sono conti correnti on line che costano di meno di 21,4 euro l’anno. E ci sono conti tradizionali che arrivano ad avere costi annuali che superano abbondantemente i 100 euro.

Una delle maggiori eredità del 2020 è la spinta alla digitalizzazione. Sempre più attività passano attraverso il web. Il consiglio è di controllare le spese annuali del conto per il 2020.

Se il divario con la media dei costi dei conti on line è molta, chi ha un conto tradizionale sta regalando dei soldi alla banca. Chi ha questi conti correnti rischia una stangata anche nel 2021. Vale la pena pensare di cambiare.

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