Chi ha piercing e orecchini dovrebbe fare attenzione a questi comuni campanelli d’allarme di rischiose patologie

mono orecchini

Bucare le orecchie delle bambine per adornarle di orecchini era una pratica normale in passato. L’operazione si faceva dopo pochi giorni dalla nascita e serviva a impreziosire questa parte del corpo. Oggi, invece, si è passati al body piercing, che consiste nel forare la pelle per introdurre decorazioni di vario genere. Il più classico consiste in un foro dentro il quale passa un anello o un brillantino. Mentre le parti del corpo più sfruttate sono sopracciglia, naso, lingua, labbra, ombelico.

In Occidente, questa pratica ha conservato un significato puramente estetico ed è molto popolare tra le giovani generazioni. All’apparenza molto semplici da fare, questi abbellimenti possono creare problemi e complicazioni anche gravi. Ecco perché chi ha piercing e orecchini dovrebbe fare attenzione ad alcuni disturbi che potrebbero nascondere delle patologie. Inoltre, la medicina ha rivelato che in concomitanza di alcune patologie, sarebbe meglio valutare la possibilità di fare piercing.

Quando piercing e buchi all’orecchio sono controindicati

Chi soffre di diabete è più soggetto a infezioni, pertanto il piercing può essere un rischio. Al contempo, soggetti con problemi cardiaci valvolari o che soffrono di problemi al sistema immunitario potrebbero avere controindicazioni gravi. Infatti, le ferite di questi ultimi tendono a cicatrizzare con meno facilità.

Stessa cosa per chi si cura con cortisone, farmaci anticoagulanti e antiaggreganti. I medici sconsigliano i piercing a chi soffre di dermatiti, cheloidi o ha molti nei. La pratica è sconsigliata anche a donne in gravidanza o in allattamento

Chi ha piercing e orecchini dovrebbe fare attenzione a questi comuni campanelli d’allarme di rischiose patologie

Il rischio maggiore per chi ha un piercing è l’infezione batterica. Questa si può contrarre sia durante la foratura da parte dello specialista piercer, sia nel periodo della cicatrizzazione. Ecco perché la necessità di una foratura praticata in sicurezza e seguendo tutte le pratiche igieniche è fondamentale.

Le parti più sensibili a infezioni sono l’ombelico e l’orecchio. I sintomi più evidenti sono arrossamento, calore e gonfiore della parte intorno alla ferita. Possono seguire pulsazione e dolore al tatto, ma anche secrezione di liquidi maleodoranti, febbre. La presenza di uno o più di questi sintomi dovrebbe immediatamente allarmarci e farci consultare il medico per trattare l’infezione e fermarla.

Inoltre, controindicazioni particolari si evidenziano in parti specifiche del corpo. La lingua è soggetta a maggiore sanguinamento e potrebbe dare problemi nella masticazione, ostruire le vie respiratorie o danneggiare un nervo. La mancanza di sensibilità è il sintomo più preoccupante. Infine, naso e genitali sono largamente soggetti a infezioni poiché trattengono più batteri e sono più difficili da trattare con antibiotici.

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