Chi ha diritto ai contributi fino a 6.000 euro a sostegno di due anni di affitto

locazione, abitazione, appartamento, casa, affitto, mutuo, domande

Un focus per capire chi ha diritto ai contributi fino a 6.000 euro a sostegno di due anni di affitto.

Dal 1° al 30 settembre 2020 sono aperti i termini per la partecipazione al bando finalizzato all’assegnazione di contributi ad integrazione dei canoni di locazione per l’anno 2019 e 2020. Quindi per gli aventi diritto, vale a dire per i soggetti che presentino i requisiti di cui nel prosieguo, è previsto uno sgravio dei canoni di locazione per ben due anni. Si anticipa, sin da ora, che si tratta di un contributo di tipo locale che andrà a beneficio dei titolari di contratto di locazione con una certa soglia ISEE. Vediamo quindi, nello specifico, chi ha diritto ai contributi fino a 6.000 euro a sostegno di due anni di affitto.

Chi può presentare domanda

A pena di esclusione, possono essere accolte le domande di soggetti che, alla data di apertura del bando (cioè all’1 settembre 2020) abbiano i seguenti requisiti.

Requisiti per contributi per locazione anno 2019

a) cittadinanza italiana o di uno Stato aderente all’Unione Europea, hanno titolo anche i cittadini di Stati extra-europei oppure apolidi, purchè in possesso di valido titolo di soggiorno;

b) residenza in uno dei seguenti Comuni della Regione Piemonte rientranti nell’Ambito 41: Avigliana (Comune capofila), Almese, Rubiana, Sant’Ambrogio di Torino, Villar Dora.

c) contratto di locazione esclusivamente ad uso abitativo, regolarmente registrato e con il canone corrisposto, riferito ad alloggio in cui è stata presa la residenza anagrafica.

d) canone annuo di locazione, escluse le spese accessorie, non superiore a 6.000 euro;

e) attestazione ISEE, in corso di validità al momento della presentazione della domanda, dalla quale risulti un valore  del reddito complessivo uguale o inferiore a euro 13.338,26;

f) l’incidenza del canone di locazione, regolarmente corrisposto nel 2019, e al netto degli oneri accessori sul reddito complessivo risultante dall’attestazione ISEE 2020 deve essere superiore al 28%.

Questi i requisiti di massima, per tutti gli altri, si consiglia di prendere visione diretta di quanto indicato nel bando.

Requisiti per locazione anno 2020

A pena di esclusione, possono essere accolte le domande di soggetti che, alla data di apertura del bando presentino i requisiti così come sopra esposti ex lett. a) b) c) d).

Ciò che diverge rispetto a quanto anzidetto è il requisito relativo all’ISEE, ed infatti in questo caso sono previste due distinte fasce e cioè:

a) fascia a: in cui il valore del reddito complessivo di cui all’ISEE 2020 (voce: somma dei redditi dei componenti il nucleo) sia uguale o inferiore a 13.338,26 euro. Con incidenza del canone di locazione, regolarmente corrisposto, e al netto degli oneri accessori, sul reddito complessivo risultante dalla attestazione ISEE 2020, superiore al 14%;

b) fascia b: in cui il valore del reddito complessivo di cui all’ISEE 2020 (voce: somma dei redditi dei componenti il nucleo) sia superiore a 13.338,26 euro, ma inferiore a 25.000 euro. Con incidenza del canone di locazione, regolarmente corrisposto, e al netto degli oneri accessori sul reddito complessivo risultante dalla attestazione ISEE 2020, risulti superiore al 24%.

Per la fascia b il valore ISEE deve essere inferiore a 21.329,17 euro (limite 2020 per l’accesso all’edilizia sociale).

Contributo per il 2019

Il contributo riconoscibile è costituito dalla somma occorrente per abbattere il rapporto del canone sul reddito complessivo del nucleo al  28% e non può, in ogni caso, essere superiore a 3.000 euro.

Il contributo è inoltre riconosciuto in misura differenziata, rispetto alle fasce reddituali dei richiedenti, così come segue:

a) 100% per reddito complessivo del nucleo fino a 6.669,13 euro;

b) 75% per reddito complessivo del nucleo tra 6.669,14 euro e 10.000 euro;

c) 50% per reddito complessivo del nucleo tra 10.000,01 euro e 13.338,26 euro.

Contributo per il 2020

Il contributo riconoscibile, in questo secondo caso, è costituito dalla somma occorrente per abbattere il rapporto del canone sul reddito complessivo del nucleo al 14% (fascia a). Questo non può, in ogni caso, essere superiore a 3.000 euro. Nel caso, invece, del reddito in fascia b, il contributo riconoscibile è costituito dalla somma occorrente per abbattere il rapporto del canone sul reddito complessivo del nucleo al 24%. Lo stesso non può, in ogni caso, essere superiore a 2.300 euro.

Disposizioni di chiusura

Il contributo effettivo erogabile ai beneficiari è determinato da ciascun Comune capofila. In applicazione del principio di gradualità, l’accesso alla ripartizione in favore dei nuclei familiari a più basso reddito in fascia b), è condizionato alla soddisfazione integrale del fabbisogno delle domande di fascia a) come raccolte dai Comuni. Qualora le risorse non dovessero poi essere sufficienti per l’integrale soddisfacimento della fascia b), esse saranno assegnate ai richiedenti in base al reddito più basso e all’incidenza più alta del canone.

Come fare domanda

Il modello per presentare domanda è reperibile presso il Comune di Avigliana negli uffici di seguito indicati. Vale a dire:

a) Ufficio politiche sociali, via IV novembre n. 19  tel. 0119769119;

b) Ufficio protocollo, piazza Conte Rosso n. 7;
c) Ufficio assistenti sociali, piazza Conte Rosso n. 8.

Altrimenti è possibile scaricare il modello direttamente dal sito istituzionale www.comune.avigliana.to.it.

Quanto alle modalità di presentazione della domanda, l’inoltro va fatto al Comune di residenza. Il periodo va dal 1° settembre 2020 fino al 30 settembre 2020 con le seguenti modalità.
a) a mano all’ufficio protocollo del Comune di Avigliana, piazza Conte Rosso n. 7 – 2° piano;
b) via mail esclusivamente all’indirizzo: segreteria.avigliana@ruparpiemonte.it;
c) via PEC all’indirizzo comuneavigliana@cert.legalmail.it.

Una volta istruita la fase istruttoria, dell’esito verrà data comunicazione tramite e-mail o posta ordinaria. Ecco quindi in Piemonte chi ha diritto ai contributi fino a 6.000 euro a sostegno di due anni di affitto.

Consigliati per te