Chi deve assolutamente assumere questi lavoratori

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La crisi del mercato del lavoro impone spesso ad aziende scelte mirate e strategiche nella scelta del personale da assumere. Nella presente guida i Tecnici di ProiezionidiBorsa spiegheranno ai Lettori in quali casi le aziende hanno l’obbligo di assumere lavoratori che rientrano nelle categorie protette. Mostrando le principali garanzie che la Legge offre, cercheremo di capire chi deve assolutamente assumere questi lavoratori e in quali casi scattano delle pesanti sanzioni.

I diritti delle categorie protette

Quando si parla di categorie protette, si fa riferimento a quella fascia di lavoratori che versano in condizioni socio.lavorative svantaggiate per specifiche cause. Nella generalità dei casi, coloro che appartengono alle categorie protette sono quelle persone che presentano una certa percentuale di invalidità o versano in condizioni di particolare svantaggio. Inoltre, si rientra nelle categorie protette se si possiede un’età anagrafica compresa tra i 15 ed i 65 anni. Queste persone, se in possesso dei validi requisiti, possono iscriversi alle liste di collocamento mirato presso il Centro per l’Impiego. In questi casi, a tutela della persona e al fine di evitare un’esclusione dal mondo del lavoro, la Legge impone degli obblighi alle aziende. Ebbene, chi deve assolutamente assumere questi lavoratori?

Quali aziende hanno l’obbligo di assunzione e in quali casi sono esonerate

La legge n. 68 del 12 marzo 1999, ha istituito il collocamento mirato per i lavoratori delle categorie protette. In conseguenza a tale istituzione, si è posto il vincolo per alcune aziende dell’obbligo di assunzione in alcuni casi specifici. Per capire chi deve assolutamente assumere questi lavoratori è bene capire le caratteristiche che deve possedere un’azienda. Secondo il Jobs Act 151/2015, dal 2020, le aziende che devono assumere lavoratori di categorie protette sono quelle con un numero superiore a 14 unità. Nei casi di aziende con rischio INAIL che supera il 60 per mille, è possibile scegliere l’esonero da tale obbligo. Ciò avviene pagando una quota giornaliera per ogni lavoratore di categoria protetta che l’azienda ha deciso di non assumere.

In sintesi, l’obbligo di assunzione si distribuisce in questo modo: aziende che hanno da 15 a 35 dipendenti, hanno l’obbligo di assumere 1 unità; aziende dai 36 ai 50 dipendenti, hanno l’obbligo di assunzione di 2 unità; aziende di portata superiore, devono riservare il 7% delle quote ai lavoratori di categoria protetta. In alcuni casi, le aziende possono avvalersi dell’esonero di assunzione se versano in particolari condizioni amministrativo-finanziarie. Al contrario, il mancato rispetto dell’obbligo, determina sanzioni amministrative pesantissime.

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