Chi chiamare in caso di animali selvatici in difficoltà e quali tutele sono previste in Italia e nel Mondo

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La Corte Suprema dell’Ecuador nel gennaio 2022 ha stabilito che gli animali hanno diritti legali.

Per gli amanti della natura questa è una sentenza storica che apre la strada verso nuove leggi a tutela degli animali.

La sentenza è legata al caso di una scimmia lanosa, Estrellita, un cucciolo che è stato rapito 20 anni fa quando aveva soltanto un mese di vita.

Il paese sudamericano è stato il primo al Mondo a riconoscere i diritti di un animale selvatico.

Estrellita fu tenuta in cattività per 18 anni da Ana Beatriz Burbano Proaño. Tuttavia, essendo vietato il possesso di animali selvatici, nel 2019 venne sequestrata dalle autorità ecuadoriane che la sistemarono in uno zoo dove morì soltanto un mese dopo.

La signora Burbano intese adire le vie legali per tentare la restituzione della scimmia non essendo a conoscenza della sua morte.

Chi chiamare in caso di animali selvatici in difficoltà e quali tutele sono previste in Italia e nel Mondo

Così il caso approdò dinanzi ai giudici supremi che, con grande equilibrio, sentenziarono evidenziando il comportamento contrario ai diritti di Estrellita sia da parte dell’ex proprietaria che da parte dello Stato. Gli animali selvatici devono avere la possibilità di vivere in un ambiente che consenta di sviluppare i comportamenti tipici della specie. Hanno diritto a non essere cacciati, pescati, catturati o trafficati.

Hugo Echeverría, avvocato specializzato in tematiche ambientali, ha esultato per questa sentenza dichiarando che si tratta di un verdetto in grado di elevare i diritti degli animali a livello costituzionale.

Estensione delle tutele in moltissimi Stati

Anche altri Paesi vanno in questa direzione e questa è un’ottima notizia per gli amanti della natura. La Spagna ad esempio ha riconosciuto lo status di essere senziente agli animali sia domestici che selvatici. Il Regno Unito ha esteso le tutele anche ad aragoste granchi e polpi che non potranno più essere bolliti ancora vivi. L’Italia lo scorso 8 febbraio ha inserito la tutela dell’ambiente e degli animali in Costituzione modificando gli articoli 9 e 41, promuovendo le condizioni che rendano effettivo il diritto alla tutela dell’ambiente e degli ecosistemi. Finalmente anche gli animali selvatici hanno diritti riconosciuti, proprio come gli animali di affezione. Per questi ultimi l’Italia è stata il primo Paese al Mondo a tutelarli con la Legge 281 del 1991, vietando la soppressione dei randagi se non in pochi e determinati casi.

Prospettive future

L’Italia inoltre ha in cantiere una legge che vieti la vendita di animali esotici, sia per motivi ambientali che sanitari. Questi animali infatti potrebbero essere veicolo di malattie trasmissibili all’uomo, come è accaduto con il Covid 19.

Anche noi possiamo contribuire al benessere degli animali selvatici. Sempre più spesso si avvicinano alle zone abitate e dunque è sempre più frequente incontrare qualche esemplare. Ma vediamo chi chiamare in caso di ritrovamenti.

Cosa fare

Qualora siano in difficoltà o siano feriti è possibile contattare la Polizia Provinciale territoriale. Per situazioni particolari di rischio per l’animale si possono contattare anche i Vigili del Fuoco. Esistono anche Centri di recupero della fauna selvatica che possono venire in aiuto. In linea generale è bene intervenire soltanto se l’animale risulta debilitato o impossibilitato a muoversi.

Siamo nella direzione giusta, gli animali selvatici hanno diritto a non essere umanizzati o addomesticati.

Ecco quindi chi chiamare in caso di animali selvatici che vertano in condizioni di difficoltà.

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