Che differenza c’è tra saldo contabile e saldo disponibile dei soldi sul conto corrente in banca

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Molti contribuenti, quando si ritrovano a controllare l’ammontare dei propri risparmi sul conto corrente bancario o postale, si trovano di fronte a cifre differenti. Parliamo del saldo contabile e del saldo disponibile che riportano dati diversi. Come funziona in questi casi? Quale delle due voci corrisponde esattamente ai soldi che un risparmiatore ha accumulato? Di seguito i Tecnici di ProiezionidiBorsa vi spiegano che differenza c’è tra saldo contabile e saldo disponibile dei soldi sul conto corrente in banca.

Che significato attribuire a questi due valori

Il Sig. Umberto si è recato presso uno sportello ATM per effettuare un prelievo dal suo conto. In tale occasione, approfitta di quel momento per controllare il saldo complessivo che ha sul proprio conto dopo che ha ricevuto l’ultima busta paga. Sullo schermo del terminale, però, gli compaiono due indicazioni che riportano due valori differenti: il saldo contabile e il saldo disponibile. Perché talvolta non coincidono? Quale dei due valori effettivamente coincide con quanto il risparmiatore ha sul proprio conto? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza di modo da comprendere bene perché esistono questi due valori e come leggerli correttamente.

Che differenza c’è tra saldo contabile e saldo disponibile dei soldi sul conto corrente in banca

Il saldo contabile e quello disponibile sono valori strettamente correlati tra loro che influiscono sull’operatività del cliente sul proprio conto corrente. Ecco perché è importante conoscerne i significati e le differenza.

Quando parliamo di saldo contabile, intendiamo la differenza tra le operazioni che si registrano e credito e quelle a debito. Cioè tra le entrate e le uscite. Nella generalità dei casi il saldo contabile non si aggiorna in tempo reale ma solo in particolare momento della giornata. Nel saldo contabile, il cliente trova anche tutti quegli accrediti o addebiti più recenti che la banca non ha ancora contabilizzato. Ad esempio, se avete versato un assegno di 1.000 euro sul conto, troverete questa voce nel saldo contabile. È possibile però che la stessa non sia immediatamente disponibile sul conto, ma solo visibile. Questo perché la banca ha bisogno di alcuni tempi tecnici per contabilizzare l’operazione.

Nel saldo disponibile, invece, il risparmiatore può trovare la somma che a tutti gli effetti è disponibile sul proprio conto. Esso include le entrate e le uscite indicando quanti soldi ci sono effettivamente sul conto corrente. Questo dato è estremamente importante per non rischiare di compiere operazioni che lascino uno scoperto sul conto corrente. Pertanto, per sapere quanto si può di fatto spendere, si deve tener presente il valore del saldo disponibile sul proprio conto corrente. Ecco, quindi, che differenza c’è tra saldo contabile e saldo disponibile dei soldi sul conto corrente in banca.

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