Che cos’è la strategia di investimento a risultato definito?

strategie di investimento

Che cos’è la strategia di investimento a risultato definito? I titoli azionari sono noti per il loro significativo potenziale di crescita. Soprattutto a lungo termine. Tuttavia, l’incertezza sulla loro performance a breve e medio termine può non essere gradita. Ed essere un importante deterrente per gli investitori. Un dato su tutti. Il 61% degli adulti tra 18 e 65 anni è spaventato dall’investire in titoli azionari. E la percentuale sale di parecchio tra gli adulti, essendo al 70% nella fascia 18-39 anni.

Può quindi essere utile ottimizzare un portafoglio azionario. Magari intorno alle proprie preferenze personali. Quindi, visioni del mercato personali, tolleranza al rischio e futuri impegni economico/finanziari. Fortunatamente c’è una strategia di investimento che può aiutare. L’investimento a risultato definito può aiutare a superare questi ostacoli.

L’investimento a risultato definito è una famiglia di strategie. Strategie che aggiungono uno strato di prevedibilità ai risultati di un investitore. Questo si ottiene attraverso due aspetti unici. Il primo è un profilo di rischio-rendimento personalizzabile. Che offre agli investitori la possibilità di ricevere un’opzione. Opzione di miglioramento o di protezione al rialzo o al ribasso. Il secondo aspetto è un periodo di tempo predeterminato. Queste strategie hanno una data di scadenza. Simile a quella di un titolo a reddito fisso. Al raggiungimento della sua data di scadenza, una strategia di risultato definita scade. E il ricavato viene versato all’investitore. Questa caratteristica facilità l’investitore. Gli rende più facile posizionare le proprie esposizioni azionarie. Soprattutto in base al fabbisogno personale di liquidità.

Che cos’è la strategia di investimento a risultato definito?

Gli investitori hanno accesso a tre tipi diversi di queste strategie. Di crescita, di ammortizzazione e di conservazione.

Le prime producono maggiori rendimenti di mercato con una partecipazione al ribasso in linea con il mercato. Sono adatte per investitori che hanno un outlook positivo sui mercati. Che cercano alti livelli di apprezzamento del capitale. E che accettano il potenziale di ritorni negativi.

Le seconde consentono agli investitori di partecipare ai mercati azionari. Pur ricevendo un isolamento dai rischi negativi. Sono adatte per investitori che hanno un outlook moderato sui mercati. Che cercano un livello di apprezzamento positivo del capitale. E che richiedono un ammortizzatore di sicurezza. Perché ciò? Per mitigare potenziali perdite.

Le strategie di conservazione forniscono agli investitori una perdita massima definita. Sono adatte per investitori che hanno un outlook negativo sui mercati. Che cercano di gestire il rischio di ribasso. E che abbiano obblighi economico/finanziari in un futuro prossimo.

Come si accede a queste strategie?

Gli Unit Investment Trusts (UIT) sono i veicoli d’investimento utilizzati. Offrono livelli di trasparenza e accessibilità simili ad altri strumenti finanziari. Come fondi comuni o ETF. Ma hanno anche aspetti unici. Un UIT deve essere tenuto per tutta la sua durata. Questo al fine di fornire il suo miglioramento sui ritorni. O le caratteristiche di protezione contro i ribassi. Alla scadenza, l’IUT viene sciolta. E il ricavato viene versato ai detentori delle UIT stesse. Il portafoglio viene selezionato professionalmente e strutturato. E rimane fisso per tutta la vita dell’UIT. Non ci sono costi per riscattare una UIT in anticipo. Ma in questi casi gli investitori potrebbero non raggiungere il loro obiettivo di risultato definito.

Si tratta di strategie raffinate. Ma al contempo semplici. Di facile integrazione in un portafoglio. E, per fortuna, alla portata di tutti. Economicamente, s’intende.

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