C’è fiducia USA e fiducia Italia

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Dopo i dati soporiferi sulla fiducia delle aziende e dei consumatori in Italia entrambi sotto le attese e di cui abbiamo parlato stamani ecco che di contro esce il dato sulla fiducia USA straordinario:

Rapporto sulla fiducia dei consumatori USA atteso 126.7 uscito a 133.4 e con un precedente a 127.9.

Dati straordinari che fanno sorgere un simpatico dubbio:  questo risultato così eclatante arriva nonostante Trump ovvero grazie a Trump?
Considerato che parliamo della fiducia del popolo e che il popolo lo ha eletto direi la seconda. Ecco spiegata la vicinanza del Presidente americano alle posizioni italiane. In fondo sia lui che Salvini stanno agitando le acque intorno alla questione delle frontiere. Non dimentichiamo che Trump oltre che sui dazi è attivo anche sulla “diga” col Messico. Evidentemente Trump sa di avere riguadagnato punti di gradimento grazie a certe manovre “isolazioniste” e quindi dare corda e sostegno a un ‘altra nazione , per di più storicamente amica come l’Italia (oltreché, maliziosamente aggiungo, importante base NATO) che sta avviandosi sullo stesso crinale nazionalista, è strategia del tutto normale e sequenziale.

Che la fiducia della popolazione affondi le radici anche in dinamiche politiche e non solo immediatamente economiche è risaputo. Quello che fa specie, tornando in Italia è la confusione che si fa riguardo all’immigrazione. Evitiamo di addentraci nei meandri del business che muove gli scafisti e presumibilmente anche diverse ONG , quelle olandesi in primis (d’altronde i tulipani mercanti senza scrupoli erano 500 anni fa e mercanti al passo coi tempi sono ora…), tralasciamo la frusciante moneta che ogni mese entra nelle tasche di cooperative, alberghetti e simili che ospitano gli immigrati.
Ci piace invece definire una volta per tutte le tipologie di persone che arrivano in Italia, su questa distinzione senza aggiungere parole, il solo buonsenso dà le risposte su come comportarsi:

PROFUGHI: persone che fuggono da aree di guerra, spesso oggetto di bombardamenti occidentali che si aggiungono alla guerriglia interna, caso più evidente quanto tristissimo la Siria. Nessuno se può pensa di resistere in situazioni di tale pericolo.

RIFUGIATI: persone che fuggono da dittature, spesso violente che non accettano le minoranze o la libertà di pensiero (si pensi per esempio al Ciad da anni sotto una dittatura cruenta). Nessuno se può pensa di resistere in situazioni di tali limitazioni specie se politicamente dissidente.

EMIGRATI: persone che cercano un domani migliore, una situazione economica più fiorente, se bene intenzionate tramite la ricerca di un  lavoro. Il paragone è coi milioni di italiani che nei secoli e tutt’oggi si sono spostano nel mondo per trovare lavoro e ambiente più confacenti alle proprie aspettative. Senza trarre conclusioni ci limitiamo a dire che nessun bonus governativo , nessuna agevolazione lavorativa rispetto ai locali è stata concessa ai nostri connazionali immigrati. Anzi il più delle volte sono partiti e tuttora partono dai lavori più umili. Lavorano.

La fiducia dicevamo : i politici conquistano la fiducia quanto più rispettano il volere del popolo, semmai limitando gli eccessi che talvolta l’esasperazione popolare può portare. Ecco mai come oggi, credo che il dato sulla fiducia USA sia un dato politico mentre quello italiano, in antitesi al gradimento del governo attuale sempre molto alto,  è ancora, spaventato dai fantasmi della speculazione finanziaria, un dato economico.

Gianluca Braguzzi
CFI Asset Management and Organization WIAM

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