C’è anche l’Italia tra i 10 Paesi che utilizzano questa piattaforma online per combattere disfunzioni cognitive e dolori generalizzati causati dal Covid lungo

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La pandemia ha colpito il Pianeta molto duramente e, ora che il peggio potrebbe essere alle spalle, ci domandiamo quali siano le conseguenze per la nostra salute in futuro. Il 25% delle persone che ha contratto la malattia continua a stare male anche fino a un mese dopo. 1 persona su 10 sta male anche fino a 12 settimane dopo. Dolori generalizzati, affaticamento, difficoltà respiratorie e cognitive sono i sintomi più frequenti. Lo scopo della piattaforma Altea è quello di mettere in contatto le persone che vogliono informarsi circa le conseguenze che il Covid potrebbe avere nel lungo periodo. Ma anche per raccogliere competenze, classificare i sintomi e ottenere consigli utili che possano dare sollievo alle persone che soffrono.

Innovazione e informazione

C’è anche l’Italia tra i 10 Paesi con maggiori visualizzazioni e download di contenuti disponibili sulla piattaforma Altea. Segno che le consulenze e i servizi proposti sono ritenuti utili e fruibili dalle persone interessate. La piattaforma fornisce consigli per affrontare e superare i problemi dati dalla malattia, indicazioni sui professionisti sanitari a cui rivolgersi, blog con notizie e aggiornamenti in materia di Covid. Ma anche un forum interattivo, in cui fare domande, e una newsletter tramite cui ricevere le news. L’iniziativa punta a migliorare la qualità della vita delle persone, che vivono una condizione di post Covid, grazie a consigli pratici ed esperienza diretta.

Lo sviluppo è avvenuto tenendo conto di un approccio partecipativo, in cui bisogni e preferenze del pubblico sono stati analizzati dopo sondaggi esplorativi e feedback continui. Importante anche la cura dell’interfaccia per rendere la piattaforma fruibile dalla maggior parte delle persone. La fiducia nella scienza occupa il primo posto, per questo si è cercato di facilitare l’interazione tra i pazienti e gli esperti accademici e sanitari. Questo dovrebbe permettere di combattere la disinformazione, che potrebbe nascere dopo i vari dibattiti pubblici.

C’è anche l’Italia tra i 10 Paesi che utilizzano questa piattaforma online per combattere disfunzioni cognitive e dolori generalizzati causati dal Covid lungo

Le informazioni che troviamo nella piattaforma Altea hanno una valenza scientifica e tengono conto delle linee guida adottate dalle autorità sanitarie pubbliche internazionali. La presenza nel team di gestione di personalità esperte in materia di salute pubblica, terapie del dolore e malattie infiammatorie e respiratorie è una garanzia in tal senso. Nel mese di marzo 2022 è stata effettuata un’analisi qualitativa che ha portato esiti positivi. I numeri riguardanti le adesioni a newsletter e forum piuttosto che le visualizzazioni e i download confermano questa verifica. A renderlo funzionale ha contribuito il linguaggio adoperato per i contenuti, adatto a ogni tipo di utente e ai diversi livelli di alfabetizzazione. Prove scientifiche e coperture assicurative in materia di Covid lungo sono in continua evoluzione. E questo strumento appare fondamentale per ottenere tutti gli aggiornamenti in tempo reale. Soprattutto se si considera che le risorse messe a disposizione sono gratuite.

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