Catalogna: quale futuro dopo la cattura di Carles Puigdemont?

ProiezionidiBorsa

Buon lunedi’ a tutti,

torno a scrivere su ProiezionidiBorsa dopo una pausa dovuta al viaggio di lavoro italiano delle scorse settimane. Dal mio osservatorio di Tenerife torno a parlare di Catalogna e dell’evoluzione del CATALEXIT

Ieri infatti e’ stato fermato in Germania Carles Puigdemont, ex President de la Generalidad catalana, in fuga da mesi dopo l’inasprimento giudiziario post referendum del 1O del 2017 e la famosa DUI firmata platealmente nel Parlament il 27O.

Sono stati mesi convulsi dopo quel caldo mese di ottobre del 2017, nulla e’ stato piu’ come prima in Spagna e ancora oggi, dopo le immagini di ieri degli scontri di piazza a Barcellona (9 arresti e 100 feriti), l’emozione e’ ancora alta e una soluzione politica sembra ancora sfortunatamente lontana.

Un vero peccato ascoltare queste notizie dopo aver letto questi dati sull’andamento del 2017 dell’economia catalana fonte http://www.lavanguardia.com:

“Catalunya creció por encima de la media nacional en 2017, pese a la incertidumbre por el contexto político. La autonomía vio aumentar su PIB en un 3,3%, dos décimas más que la media nacional del 3,1%. Este año el PIB total nacional ha alcanzado máximos históricos….En otro aspecto, el PIB per cápita se situó en 24.999 euros y ha alcanzado en 2017 la mayor riqueza por habitante de su historia, que ya supera los 24.275 euros que registró en 2008, justo antes del inicio de la crisis económica”.

Quindi la Catalogna si confermava nel 2017 (prima del famigerato ottobre 2017) come uno dei motori di Spagna e di tutta l’Unione Europea, per questo la preoccupazione a Bruxelles e’ sempre stata massima e l’appoggio al Governo di Rajoy non e’ mai stato messo in discussione, in un momento in cui in molti Paesi la retorica contro l’Euro e a favore dell’uscita dall’Unione europea era molto forte!

Ed Ora? Quanta incertezza permarra’ sia a livello politico, sia a livello economico?

In questi giorni inizia la Semana Santa in Spagna, appuntamento religioso e turistico molto sentito nella penisola iberica, le immagini degli scontri a Barcellona di ieri sono negativi quanto lo strascico  atmosferico di Burian che ha portato ancora la neve in molti luoghi spagnoli.

Il 2018 si conferma un anno difficile per l’economia e per i mercati finanziari, le politiche commerciali di Trump gia’ rappresentano una turbativa importante,  quanto le tensioni del Brexit e del Catalexit peseranno ancora nei prossimi mesi proprio a pochi giorni dalla positiva decisione di Fitch di ridare, il passato 23 marzo, la A- persa nel 2012, sul debito pubblico spagnolo?

Lo staff di Alternativa Tenerife augura una Santa Pasqua a tutti i lettori di ProiezionidiBorsa, con l’assicurazione di tenerli sempre prontamente informati sull’evoluzione delle dinamiche economico turistico immobiliari dalla Spagna.

Dott. Riccardo Barbuti

Alternativa Tenerife

 

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