Cassa Integrazione in ritardo? Attenti ai furbetti del cedolino

INPS

In questo articolo vogliamo approfondire un grave problema per milioni di italiani. I pagamenti della Cassa Integrazione arrivano spesso in ritardo. Molte famiglie sono in difficoltà nella gestione delle spese quotidiane a causa della diminuzione delle entrate. Il Governo ha cercato di supportarle attraverso la moratoria dei mutui casa e la proroga della Cassa Integrazione. La Cassa Integrazione Guadagni è uno strumento di aiuto per i dipendenti delle aziende in difficoltà. Ha lo scopo di integrare i minori o mancati guadagni ed evitare licenziamenti. Ma molti lavoratori lamentano ritardi o mancati pagamenti di questa indennità.

Lo staff di Proiezionidiborsa ha pubblicato un articolo su questo tema. L’INPS aveva replicato alle proteste per la Cassa Integrazione in ritardo. L’Ente ha illustrato le difficoltà nel gestire richieste non corrette e anche tentativi di truffa che hanno rallentato le erogazioni. Ma sembra esserci dell’altro: Cassa Integrazione in ritardo? Attenti ai furbetti del cedolino.

Chi sono i furbetti del cedolino

Il Presidente dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio ha denunciato un grave comportamento messo in atto da migliaia di imprese. Il professor Pisauro, in un’audizione in Parlamento, ha spiegato che oltre 234mila imprese hanno chiesto la Cassa Integrazione per i dipendenti senza averne diritto. Sono aziende che hanno mantenuto o addirittura aumentato i ricavi nel periodo del lockdown. Ma che hanno chiesto allo Stato di pagare parte degli stipendi dei dipendenti. I lavoratori erano formalmente in Cassa Integrazione ma in realtà lavoravano. Quindi, avete ricevuto la Cassa Integrazione in ritardo?

Attenti ai furbetti del cedolino perché hanno contribuito a questo disagio. Insomma, una truffa ai danni dello Stato e quindi di tutti i cittadini. Un grave danno per le imprese in difficoltà perché l’INPS ha dovuto effettuare controlli antifrode che hanno ritardato le erogazioni. L’INPS e l’Agenzia delle Entrate hanno verificato che solo un terzo delle richieste arrivava effettivamente da aziende che hanno avuto un forte calo di fatturato.

Il Decreto Agosto e i dubbi del Governo

Il Governo sta studiando le nuove norme da inserire nel Decreto Agosto. La Cassa Integrazione verrà confermata ma con nuove regole. Le ultime indiscrezioni parlano di una soglia minima di calo del fatturato del 20% per accedere alla Cassa Integrazione pagata integralmente dall’INPS. Lo Stato interverrà solo parzialmente al di sotto di questa soglia. Questa manovra servirà ad eliminare il problema della Cassa Integrazione in ritardo. Ma anche a spingere le imprese ad investire sulla produzione.

Il rischio è che la Cassa Integrazione limiti la crescita del Paese. Gli economisti, infatti, concordano nell’individuare nella ripresa della produzione industriale la strada per uscire dalla crisi. Lo Stato è intervenuto e probabilmente continuerà a farlo ma è fondamentale riequilibrare i conti pubblici. Imprese e lavoratori sono chiamati ad aiutare la collettività ad uscire dalla recessione.

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