Cassa integrazione, da settembre servirà un’autocertificazione. Ecco le ultime novità 

INPS

In questo articolo “Cassa integrazione, da settembre servirà un’autocertificazione” vi mostriamo le ultime novità inserite nel Decreto Agosto.

Tra pochi giorni entreranno in vigore le nuove scadenze per tutte le tipologie di cassa integrazione messe in campo dopo la pandemia causata dal Covid-19. Il sussidio, erogato dall’INPS, è stato considerato un’ancora di salvezza da molte famiglie messe in ginocchio dalla crisi economica dovuta alla diffusione del nuovo coronavirus.

In questi giorni, tramite il messaggio n. 3131 del 21 agosto 2020, l’INPS ha fornito le prime informazioni sulle ultime disposizioni in materia di cassa integrazione.

Previsto un massimo di diciotto settimane

Alle nove settimane di cassa integrazione, previste nel primo periodo, si aggiungono ulteriori nove settimane. In entrambi i casi, l’arco temporale preso in considerazione va dal 13 luglio al 31 dicembre 2020. La seconda trance della cassa integrazione è riconosciuta solo ai datori di lavoro ai quali sono state già autorizzate le prime nove settimane.

Il secondo periodo è legato al confronto del fatturato 2019-2020

Mentre il primo periodo di nove settimane non prevede alcuna condizione particolare, la richiesta delle altre nove settimane è collegata alla verifica del fatturato aziendale. All’azienda richiedente sarà richiesto, infatti, il confronto del fatturato del primo semestre del 2020 e di quello dell’anno precedente. Dal risultato di questo confronto dipenderà la somma del contributo da versare. Tale somma verrà calcolata sulla retribuzione che sarebbe spettata al lavoratore per le ore di lavoro in cassa integrazione.

Nel dettaglio, questo contributo è dovuto:

  • al 9% se la riduzione del fatturato da un periodo all’altro è stata inferiore al 20%;
  • al 18% se non si riscontra una riduzione del fatturato.

È escluso dal contributo chi ha avviato l’attività dopo il 1° gennaio 2019 e chi ha avuto una riduzione del fatturato pari o superiore al 20%.

Cassa integrazione, da settembre servirà un’autocertificazione

Per essere riconosciute le ulteriori nove settimane di cassa integrazione è necessario inviare con la domanda anche un’autocertificazione. Tale documento servirà per attestare la drastica riduzione del fatturato aziendale. L’autocertificazione è fondamentale in questa fase. In assenza di tale documento, si applica automaticamente un contributo pari al 18%.

Come richiedere la cassa integrazione

Le domande si inviano direttamente all’INPS. Attualmente è possibile richiedere la cassa integrazione per le prime nove settimane (quelle che vanno dal 13 luglio al 30 settembre). Per richiedere le altre nove settimane di trattamento bisogna attendere una nuova comunicazione dell’INPS.

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