Case automobilistiche USA in caduta libera in Cina. È il momento di puntare su Tesla?

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Cosa attendersi dalle case automobilistiche americane nel 2020?

Qualche giorno fa, General Motors Company (NYSE:GM) ha comunicato che le vendite in Cina sono scese del 15% a 3,09 milioni di veicoli nel 2019, segnando il secondo anno di cali significativi. Ford Motor Company (NYSE:F) se l’è cavata un po’ meglio del suo rivale, con un calo delle vendite del 3,2% a 2,41 milioni di veicoli.

Le case automobilistiche hanno giustificato i cali con l’indebolimento dell’economia cinese e la forte concorrenza sui modelli di punta. Indipendentemente dalle cause, questi cali hanno determinato un calo dei prezzi delle azioni di entrambi i produttori americani.

Potrebbe essere, quindi, questo il momento per gli investitori di scuotere queste reliquie del capitalismo americano dal loro immobilismo e costringerli a al cambiamento. Un più forte impegno a favore dei veicoli elettrici e una riduzione dell’impatto dal punto di vista del carbonio rappresenterebbero i primi passi verso il cambiamento. Non saranno sufficienti, però, se non in presenza di piani aggressivi per contrastare lo strapotere di Tesla. Se le case automobilistiche General Motors e Ford non dovessero prendere le giuste contromisure  potranno solo aspettarsi perdite di quote di mercato ancora maggiori in tutto il mondo nei prossimi anni.

Nel frattempo, Tesla, Inc. (NASDAQ:TSLA) ha messo in funzione un nuovo stabilimento in Cina, con l’amministratore delegato Elon Musk che promette un buon andamento delle vendite e una rapida espansione nei prossimi anni. Il contrasto tra il suo sfrenato ottimismo e la triste performance dei suoi concorrenti è difficile da conciliare. Tuttavia, non si sbaglia affermando che, vista la loro presenza in Cina, GM e Ford hanno gestito male una delle grandi opportunità di profitto nella storia del capitalismo.

A supporto dello scenario che vede Tesla lanciata senza freni alla conquista del mercato c’è la crescita degli utili. Gli analisti, infatti, vedono gli utili della società crescere di oltre il 50% all’anno per i prossimi tre anni.

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Analisi grafica e previsionale sul titolo Tesla

La proiezione in corso su Tesla nel lungo periodo, time frame mensile, è rialzista e non accenna ad arrestare la sua corsa. Se il mese di gennaio dovesse chiudersi oggi, infatti, le quotazioni sarebbero sopra l’importante resistenza in area $462,864 aprendo le porte a una continuazione del rialzo fino al III° obiettivo di prezzo in area $605,721. Su questi livelli, poi, dovremmo assistere a una pausa del rialzo che lascerebbe spazio a un possibile ritracciamento.

Chiaramente una chiusura di gennaio inferiore a $462,864 farebbe ritracciare le quotazioni di Tesla. In questo caso il primo supporto si troverebbe in area $407,874.

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Tesla: proiezione rialzista in corso sul time frame mensile. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.

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