Carige: cosa succederà adesso?

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Carige, Blackrock si ritira dal progetto di salvataggio di Carige. E adesso? Cosa succederà all’istituto? Sul tavolo rimangono due opzioni. Ecco quali.

L’addio di BlackRock

La prima manifestazione di interesse per banca Carige di BlackRock non avrà alcun seguito. I vertici dell’Istituto di credito valutano altre possibili soluzioni di mercato per rilanciare la banca. Ma a questo punto le cose si complicano dal momento che il mercato stesso non sembra aver manifestato a sua volta un grande interesse per l‘istituto.

Perciò le opzioni che restano sono solo due: o un istituto che, come a suo tempo fece Intesa Sanpaolo per salvare le due banche venete dalla disfatta, si accolli i tanti oneri e i pochi onori.

Salvataggio in stile Mps

Oppure un intervento di stato che però, stando alle direttive europee, sarebbe estremamente complesso. Ancora di più vista al situazione politica italiana tornata ad essere traballante. A questo si aggiunga anche il fatto che l’istituto di credito, a prescindere dalle difficoltà di suoi fondamentali, è estremamente focalizzato su una realtà regionale limitata, il che rende la sua presenza sul territorio nazionale molto frammentata. Difficile che altre realtà del credito possano vedere possibilità di creazione di valore.

Possibile anche l’avvio di un iter per la ricapitalizzazione precauzionale al Ministero dell’Economia in stile Mps. In realtà, però, la soluzione preferita dai vertici della regione Liguria sembrerebbe essere quella interna. Stando a quanto dichiarato dal governatore della Liguria Giovanni Toti il salvataggio pubblico dovrebbe essere una soluzione che sarebbe preferibile rimanesse “sullo sfondo e che Carige  sappia trovare una soluzione tra i suoi azionisti del territorio, che restano per noi un punto di riferimento, e un partner industriale importante come necessita quella banca.

Per noi l’obiettivo è che Carige  venga salvata, come i posti di lavoro, e resti banca del territorio utile a finanziare il nostro tessuto di piccole e medie imprese”.

Carige e il problema della politica instabile

Come detto, la soluzione politica risulta essere a questo punto minoritaria proprio per la sua difficoltà di attuazione. Infatti i due partiti al governo hanno già in passato criticato i salvataggi bancari, inoltre adesso le fratture createsi all’interno della maggioranza sono ancora più profonde. Il caso Siri è solo l’ultima in ordine di tempo di una serie di incomprensioni fra i due schieramenti. Incomprensioni che vanno anche oltre, come confermato dallo stesso Salvini ad inizio settimana.

“Mi sembra chiaro che c’è una frattura con la M5S e non solo su questo”. Infatti la maggioranza ha rischiato la crisi di governo anche sulla TAV, sull’autonomia regionale, sulla questione delle Province e anche sul problema dell’immigrazione. Tutte questioni che minacciano la stabilità del governo e, quindi, anche la possibilità di trovare una soluzione per Banca Carige.

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