a cura di Davide Marone Account Manager 24option
Dopo le dichiarazioni di Trump lo scorso lunedì sera – circa la possibilità di imporre dazi ulteriori e di gran lunga più gravosi dei precedenti ai prodotti cinesi importati negli Stati Uniti – che hanno scosso fortemente i mercati portando ad un risk off generalizzato, la giornata di ieri si è essenzialmente caratterizzata per una volatilità molto contenuta, complice anche una
sostanziale assenza di market mover.
Scenario che, dal punto di vista delle pubblicazioni, si replicherà anche quest’oggi, sebbene convenga porre attenzione alle parole dei diversi banchieri centrali, a cominciare dal Presidente della Fed Powell e poi da Lowe della RBA, Kuroda della BoJ e Draghi della BCE che tuttavia si sono già pronunciati in occasione dei meeting ufficiali degli istituti da loro presieduti nell’arco temporale dell’ultima settimana; difficile dunque che emergano spunti troppo significativi in grado di generare volatilità accentuata.
Tecnicamente gli spunti più interessanti provengono ancora dai cambi Eurodollaro e GbpUsd, e a seguire AudUsd e UsdCad.
Il primo ha ritestato i supporti a 1,1550 e restano le aspettative circa la possibilità di violazione sotto 1,15 per discese multiday; solo una risalita di breve sopra 1,1625 svilirebbe il quadro tecnico ribassista a beneficio della possibile ripresa delle resistenze a 1,1725.
Più lineare il cable che ieri ha ben violato i minimi a 1,32 e pertanto prosegue la sua strada verso 1,31 in primo luogo. Nel breve occorrerà capire la reazione del prezzo a 1,3175 punto dal quale potrebbe ristabilirsi marcata volatilità al ribasso a spezzare al tipica congestione notturna del cambio.
Il cambio AudUsd potrebbe andare in retest di 0,7415 e ripartire al ribasso a favore di 0,7335, mentre l’UsdCad ha manifestato ottima e tecnica volatilità al rialzo dopo il breakout dei giorni scorsi di 1,3125 e il raggiungimento del target a 1,3270. Possibile ora estensioni verso 1,3350 prima di assistere a ritracciamenti significativi.
In ultimo l’oro sta ben estrinsecando gli sviluppi bearish che sotto 1.270 potrebbero portare ad accelerazioni verso il target di 1.262.
