Caffè: meglio in capsula o in cialda?

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“Il caffè è un piacere, se non è buono che piacere è?” Così recitava uno noto spot televisivo comparso a metà degli anni 80, destinato a diventare famosissimo in tutto lo stivale.

Il caffè è un tipo di bevanda proveniente da terre lontane, per questo motivo non ci sono fonti attendibili riguardo la sua origine. La diffusione del caffè in tutto il mondo è stata inarrestabile, tanto da diventare una tra le abitudini più frequenti da praticare nella vita di tutti i giorni. Moltissime sono le leggende metropolitane che ruotano attorno al caffè e sugli effetti che è in grado di scatenare. Ecco alcune tra le più stravaganti.

La bevanda del diavolo

Secondo la chiesa era una specie di pozione demoniaca, utilizzata dagli infedeli per venerare il demonio. Senza mezzi termini venne apostrofata come “la bevanda del diavolo”. Qualche secolo dopo gli effetti della molecola della caffeina vennero chiariti e la diceria venne smentita.

Prevedere il futuro con i fondi del caffè

Tutti conoscono la credenza secondo cui si possa prevedere il futuro leggendo i fondi di caffè. Osservando le figure create dai resti della miscela, si ottiene una previsione del proprio futuro. Molti sono i suggerimenti, positivi e negativi, suggeriti dai fondi del caffè. Alla figura della mela sono associate soddisfazione in ambito lavorativo, vedere un lupo invece suggerisce che subiremo un furto.

Una bevanda discussa come il caffè, non smetterà mai di creare scalpore. Esistono differenti correnti di pensiero sull’argomento. Tutti quanti amano la moka, la scelta tra cialde o capsule invece turba gli animi di molti italiani.

Le miscele sul mercato sono tantissime, anche se la preferita continua ad essere la miscela arabica.

A questo punto è giusto porsi la seguente domanda sul caffè: meglio in capsule o in cialde?

Capsule e cialde a confronto

Le capsule sono degli involucri plastici che contengono caffè in polvere. Molto in voga nell’ultimo periodo sono le capsule “eco-frendly” che utilizzano plastica biodegradabile. Inizialmente, ogni produttore produceva capsule ad hoc, i costi erano elevatissimi e non era possibile utilizzarle con altre macchinette in commercio. L’avvento delle capsule “compatibili” ha permesso di eliminare questa problematica.

Le cialde sono composte da due involucri di carta sovrapposti. Al loro interno contengono la dose di caffè macinato e pressato. La loro compatibilità è maggiore rispetto quella delle capsule, e al momento possiedono la fetta di mercato più ampia.

Oltre ai materiali con cui sono realizzate, la differenza più considerevole sta nel prezzo. Le cialde hanno un valore di 25 € al kg mentre le capsule circa il doppio. Questa abissale differenza di prezzo può essere legata alla conservazione delle caratteristiche organolettiche della miscela. Infatti, il metodo con cui le capsule vengono prodotte, sigilla al loro interno l’aroma che potrebbe invece “diradarsi” nelle cialde.

Per quanto riguarda il gusto pare che le differenze siano impercettibili.

Rimandiamo ai palati più fini il compito di rispondere alla domanda caffè: meglio in capsula o in cialda?

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